La Bielorussia in guerra al fianco della Russia. Colpita torre tv a Kiev
E’ fissato per domani il secondo incontro tra le delegazioni russa e ucraina per trovare una via d’uscita diplomatica allo scontro bellico che sta andando in scena in Europa orientale. Gli scontri sul campo non hanno fine e le forze armate russe hanno proseguito l’invasione colpendo la Torre della Tv di Kiev. I canali televisivi del Paese hanno smesso di trasmettere pochi minuti fa. Lo rende noto su Twitter il media locale The Kyiv Independent.
60 km di mezzi blindati verso l’Ucraina
Fa impressione l’immagine aerea scattata da un satellite che immortala un convoglio di blindati lungo ben 60 km mentre procede verso Kiev. Poche ore prima dei bombardamenti era stato lo stesso esercito russo ad invitare tutti i cittadini della regione di Kiev che abitano vicino a ripetitori di telecomunicazioni a lasciare le loro case. “Secondo l’intelligence le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sulla Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio dell’Unesco”, questo quanto riferisce l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky punta il dito contro la Russia e nel suo intervento alla Plenaria straordinaria del Parlamento europeo parla senza mezzi di ‘crimini di guerra’: “Vorrei sentire da parte vostra che la scelta dell’Ucraina verso l’Europa venga incoraggiata. Vogliamo essere membri a pari diritti dell’Ue. Stiamo dimostrando a tutti che questo è quello che siamo. Dateci prova che siete con l’Ucraina”.
Zelensky, tragedia immane
“Sapevamo ci sarebbe stato un prezzo da pagare, ma la tragedia che stiamo vivendo è immane”, ha aggiunto Zelensky. Putin parla di target militari ma continua ad uccidere i bambini”. Il presidente del Consiglio Ue Charles Michel prende in seria considerazione la richiesta di aiuto che proviene dall’Ucraina e dichiara: “L’Ue dovrà essere all’altezza del momento: l’allargamento è un tema difficile perché ci sono opinioni diverse, ma la domanda di Kiev è legittima. E Ursula von der Leyen parla di ‘momento della verità’ per l’Europa, perché è in corso uno scontro tra democrazia e autocrazia”. Sul campo, invece, un nuovo allarme arriva da un tweet del Parlamento ucraino, secondo cui unità militari bielorusse avrebbero varcato il confine entrando nella regione di Chernihiv. La Bielorussia, già utilizzata come base dai russi, rischia di divenire il terzo partecipante diretto alla guerra.