Primo marzo, risposte zero. PA e Ministero dell’Università ancora non si degnano di rispondere alla Unicusano in tema ‘PA 110 e Lode’. Questa iniziativa consente a tutti i dipendenti pubblici di usufruire di un incentivo per l’accesso all’istruzione terziaria: corsi di laurea, di specializzazione e master. Ma le università ‘telematiche’ stono state escluse ingiustamente dal circuito.

PA 110 e Lode: ad un mese di distanza, ancora nessuna risposta ufficiale per le telematiche

La Ministra Messa e il Ministro Brunetta continuano ad ignorare la richiesta della Cusano di essere inserita tra le università che possono accordarsi con la Pubblica Amministrazione per l’iniziativa recante ‘PA 110 e lode’.

“Siccome il Ministro Brunetta ha preferito fare un accordo con gli atenei iscritti alla CRUI tenendo ben distinti (e distanti) le telematiche, ad oggi, evidentemente, si vergogna di dare una risposta ufficiale.ha dichiarato il Presidente del CdA Unicusano, Stefano Bandecchi.

È, infatti, dal 4 febbraio che l’Unicusano tenta di farsi rispondere ad una domanda semplice: le università telematiche possono aderire all’iniziativa PA 110 e lode, sì o no? Eppure, nessuno si è ancora degnato di rispondere ufficialmente nè ad una domanda così semplice nè al CdA della Cusano.

Il Presidente Stefano Bandecchi si vedrà dunque costretto ad iniziare una procedura legale nei confronti dei Ministeri sopra citati, ma prima di passare per le vie legali, oggi stesso, tenterà di mettersi in contatto con il Presidente del Consiglio, Mario Draghi,

“al fine di evitare, ancora una volta, che la magistratura decida per la politica e quanto meno far sì che la politica si degni di rispondere a un cittadino e a una Istituzione che con regolarità adempie al proprio dovere da sempre” ha concluso il Presidente del CdA dell’Università Niccolò Cusano.