Si allunga la lista dei “dissidenti” del basket con anche il nostro Daniel Hackett che ha deciso di interrompere il suo rapporto col CSKA Mosca. Si allunga così la lista di giocatori che dopo lo scoppio della guerra ha voluto mandare un segnale forte lasciando la corazzata russa.
Prima di Hackett si erano infatti già congedati Kevin Pangos, Tornike Shengelia, Iffe Lundberg, Marius Grigonis, Johannes Voigtmann e Joel Bolomboy. Non solo, secondo fonti vicine ai giocatori anche Will Clyburn e coach Dimitris Itoudis dovrebbero lasciare a breve la capitale russa.
Per quanto riguarda l’azzurro, la notizia è arrivata in mattinata tramite Mundo Deportivo che ha semplicemente confermato un desiderio espresso pochi giorni fa dalla moglie del giocatore, mentre rientrava in patria: “Grazie a tutti coloro che si sono interessati a noi in questi giorni. Siamo appena sbarcati in Italia, senza il nostro “pezzo più grande”. Ci riabbracceremo presto”.
Come riportato dal @mundodeportivo Daniel Hackett avrebbe lasciato la Russia e il CSKA.#oteurolega #Ucraina pic.twitter.com/8d1asFyT03
— OverTime Storie a Spicchi (@StorieASpicchi) February 28, 2022
Il retroscena prima dell’addio Daniel Hackett
La decisione di Hackett di lasciare il CSKA non ha sconvolto eccessivamente i tifosi di basket che ormai non aspettavano altro. A dirla tutta, in molti negli ultimi giorni avevano esortato indirettamente il cestista tramite i social in parte accusandolo di essersi preso troppo tempo per una decisione.
Dal canto suo, Daniel aveva mantenuto un atteggiamento molto ambiguo nei giorni recenti soprattutto dopo aver appreso la notizia dal sindaco di Pesaro. Il primo cittadino pesarese aveva apertamente dichiarato che il CSKA Mosca non sarebbe stato ben accolto alla Vitrifrigo Arena: “Siamo in una fase di sanzioni e di contrasto, è il momento meno opportuno per concedere il palazzetto di Pesaro a una formazione russa. Quindi assolutamente no”.
A queste dichiarazioni, Hackett aveva risposto mediante due stories di Instagram in maniera sibillina: “la verità nessuno ce l’ha detta mai.” diceva la prima storia mentre la seconda recitava “La verità? Risiede dentro… È rischioso scavare, non sempre è utile”.
Polemiche sterili che non cambiano la sostanza: Daniel tornerà presto in Italia dalla sua famiglia salutando il basket russo e il CSKA.