Buon compleanno Dino Zoff! Compie oggi 80 anni una delle leggende del calcio italiano. Nato a Mariano del Friuli il 28 febbraio 1942, Zoff ha scritto pagine di storia dello sport. L’ex portiere ha vinto tutto da calciatore (un Mondiale, un Europeo, sei scudetti, due Coppe Italia e una Coppa Uefa) e ha alzato anche due trofei da allenatore, sfiorando la vittoria di Euro 2000 dove la Francia riuscì ad avere la meglio al Golden Gol. “Ho ricevuto tantissimi messaggi, il traguardo degli 80 è quasi una fregatura (ride ndr). Sono stato subissato di grandi messaggi di affetto” racconta Zoff a Radio Anch’io lo Sport.
Il momento iconico della carriera di Dino Zoff resta la parata sulla linea sul colpo di testa di Oscar in Italia-Brasile 3-2 al Mondiale 1982, partita ricordata dai brasiliani come “La Tragedia del Sarrià“. L’Italia vincendo questa gara riuscì a passare il mini girone a tre squadre con Brasile e Argentina, eliminando i verdoro di Zico, Falcao e Socrates. Mancavano pochi secondi al termine quando Zoff salvò il risultato da un possibile 3-3 che avrebbe qualificato il Brasile in virtù di una migliore differenza reti.
“Era una situazione di brasiliani davanti, quindi non avrei potuto respingerla. Dovevo prenderla e non dare l’impressione magari di spostarla – racconta Zoff a distanza di 40 anni a Sky Sport – La paura che l’arbitro non vedesse bene, i brasiliani che festeggiavano per il gol. In due secondi mi sono passate in mente altre situazioni che mi hanno dato il gol, amichevoli, ecco tutto in quei 3-4 secondi. Oscar, tanti anni dopo, mi disse “Mi hai impedito di diventare qualcuno” e io: lascia sono diventato io, non potevo permetterti di fare quello“.
“Mondiali, sono fiducioso. La lotta scudetto…”
Parlando dell’attualità, Zoff si è soffermato sulla lotta scudetto che vede coinvolte Milan, Napoli e Inter: “Ho seguito le partite – aggiunge a Radio Anch’io – e direi che il Napoli dopo la partita di Coppa ha fatto un cambiamento notevole e ha dimostrato grandi qualità. Le altre qualche problemino è venuto fuori, la Juventus è venuta fuori. Un finale alla grande. Mi fa piacere per il Napoli che mi aveva spaventato dopo quella gara contro il Barcellona“. Infine un passaggio sulla Nazionale e la corsa verso Qatar 2022 che passa dagli spareggi: “Se andremo al Mondiale? Avevamo tre possibilità e le più facili le abbiamo sprecate. Adesso si presenta la più difficile. Siamo campioni d’Europa e sappiamo trovare il meglio nelle difficoltà. Sono fiducioso“.