“Stop alla guerra”, è il grido che si alzato sabato in una manifestazione a Roma, a piazza Santi Apostoli.

Il Terzo Settore Italiano condanna con forza e veemenza l’attacco e l’invasione della Russia nei confronti dell’Ucraina. Allo stesso tempo preme per l’avvio di un vero processo di Pace, aderendo pienamente all’appello lanciato dalla Rete Italiana Pace e Disarmo.

Il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili. Necessarie poi sono le iniziative di demilitarizzazione e disarmo, in particolare nucleare.

Il Terzo Settore italiano esprime la massima solidarietà alle popolazioni coinvolte e sostiene tutti gli sforzi della società civile pacifista. Il tutto per arrivare ad una cessazione immediata delle ostilità e intraprendere una strada di vera Pace e riconciliazione.

Le dure parole del presidente AiCS Bruno Molea sull’invasione russa in Ucraina:

”Nel 2022, quando è ancora fresca la memoria dei sanguinosi e terribili conflitti del Novecento, quando il mondo è ancora piegato dalla crisi economica e da quella pandemica, ancora si pensa a invadere gli Stati. Per cosa? Per mere ragioni economiche e politiche. Mi chiedo quale conto si chiederà ancora alla popolazione inerme e quanto al Terzo Settore già così piegato dell’isolamento della pandemia? Difendiamo la pace con gesti continui di amore e costruzione di coesione e inclusione. Non lasciamoci atterrire da chi lotta contro la pace e “combattiamo” semmai per difendere il nostro diritto alla convivenza e ai confini liberi”.

Hanno preso parte alla manifestazione le Acli, Agesci, l’Arci, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Rete degli studenti medi, Fiom Cgil, Legambiente, Link Coordinamento Universitario, Emergency, Cgil, Anpi.

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