Un vecchio carosello degli anni Sessanta diceva così: “Chi dice Palio dice Siena, chi dice panforte dice Sapori”. Uno slogan che era accompagnato da immagini della corsa dei cavalli nella Piazza del Campo. Oggi potremmo dire “chi dice Palio dice… vita” perchè dopo la cancellazione per due anni della festa tra le più conosciute e partecipate d’Italia, quest’anno si svolgerà. O meglio, ci sono buone possibilità che questo avvenga dopo che il parlamento ha approvato un emendamento che in zona bianca consente di svolgere le cosiddette “feste dinamiche”. E il Palio di Siena è di sicuro una festa “di movimento”, fatta di baci, abbracci, piacevoli assembramenti e cene nei rioni.
Palio di Siena: dopo due anni di interruzione della Festa
Molto fiducioso il sindaco Luigi De Mossi: “E’ iniziato un percorso, sarà fatta quando saremo alla sera del 2 luglio e del 16 agosto (le date in cui si corre il Palio, ndr). Però diciamo che è iniziato un percorso importante, c’è stata un’attenzione di livello nazionale e quindi mi sembra un dato positivo. Speriamo di restare in zona bianca e che ci consentano di fare la nostra festa di popolo nelle condizioni migliori, se non uguali, a quelle a cui siamo abituati”.
Lo svolgimento del Palio sarebbe un simbolo di rinascita, della ripresa di una vita pressochè normale per l’Italia intera. Uno spot per la “vita” invece che per un panforte. Quelle immagini che la diretta televisiva, il 2 luglio e il 16 agosto, diffonderà nel mondo faranno dire a molti che “forse, finalmente è finita”. La pandemia, naturalmente.
Stefano Bisi