Dopo le sanzioni della UEFA che ha spostato la finale della Champions League da San Pietroburgo a Parigi e obbligato i club a giocare le proprie partite casalinghe in campo neutro, sono arrivate anche le sanzioni della FIFA nei confronti della Russia per quanto sta accadendo in Ucraina.
La massima organizzazione mondiale del calcio ha deciso che la Russia non avrà inno, bandiera e nome nelle proprie partite e si chiamerà “Unione Calcistica Russa (Football Union of Russia, RFU)”. Inoltre la Nazionale non potrà giocare alcuna competizione internazionale in territorio russo: campo neutro e niente spettatori. “La violenza non è mai una soluzione – si legge in una nota – e la Fifa esprime la sua più profonda solidarietà a tutte le persone colpite da ciò che sta accadendo in Ucraina. La Fifa continuerà il suo dialogo in corso con il Cio, la Uefa e altre organizzazioni sportive per determinare eventuali misure o sanzioni aggiuntive, compresa una potenziale esclusione dalle competizioni, che saranno applicate nel prossimo futuro nel caso in cui la situazione non migliorasse rapidamente“.
Today’s FIFA decision is totally unacceptable. We are not interested in participating in this game of appearances. Our stance remains intact: Polish National Team will NOT PLAY with Russia, no matter what the name of the team is.
— Cezary Kulesza (@Czarek_Kulesza) February 27, 2022
La Polonia: “Decisione FIFA inaccettabile, non giocheremo contro la Russia”
Le sanzioni emanate dalla FIFA non hanno trovato il consenso delle Federazioni calcistiche europee che chiedevano pene aspre, cioè l’esclusione della Russia dai prossimi Mondiali. La selezione allenata da Valerij Karpin, infatti, sarà impegnata il 24 marzo contro la Polonia nel primo turno degli spareggi per Qatar 2022. I polacchi, però, hanno preso una chiara posizione, ribadita dal presidente della federcalcio Cezary Kulesza con un tweet: “La decisione odierna della FIFA è totalmente inaccettabile. Non siamo interessati a partecipare al gioco delle apparenze. La nostra posizione rimane intatta: la Polonia non giocherà contro la Russia, non importa che nome abbia la squadra“.
Già nei giorni scorsi si erano unite al coro anche Svezia e Repubblica Ceca (in caso di vittoria contro la Polonia, la Russia affronterebbe una delle due per accedere al Mondiale) e, per ultima, anche la Francia. “Sono favorevole all’esclusione della Russia dal prossimo Mondiale” ha detto Noel Le Graet, presidente della federcalcio francese a Le Parisien. “Lo sport di solito serve per riconciliare le persone e alleviare le tensioni, ma questo sta andando troppo oltre. E il mondo dello sport, e in particolare del calcio, non può rimanere neutrale. Di certo non mi opporrò all’esclusione della Russia“.