È una vittoria di peso quella della Juventus contro l’Empoli. I bianconeri proseguono così la loro striscia positiva in campionato, avvicinandosi sempre più alla vetta. Massimiliano Allegri, però, non vuole sentir parlare di scudetto: “La quota scudetto rimane di 85 punti, l’ho detta ieri e sono pienamente convinto – spiega l’allenatore a Dazn – L’obiettivo è arrivare fra le prime quattro e per farlo dobbiamo dare continuità. Serve un passetto davanti. Lo scudetto se la giocheranno i primi tre“.

Allegri toglie dunque pressione sulla squadra per il primo posto e si sofferma sul 3-2 del Castellani: “La squadra credo che abbia fatto una partita non bellissima sul piano tecnico anche se abbiamo fatto delle cose buone. Sapevamo che difficoltà che avremmo avuto contro l’Empoli, è una squadra che non smette mai di giocare infatti il 3-1 non bastava. Abbiamo preso il 3-2 e rischiato di prendere il 3-3 ma la squadra si è sacrificata“.

L’allenatore si è soffermato anche di Vlahovic, arrivato a quattro gol con la Juventus, parlando del paragone con Cristiano Ronaldo: “Il 7 di prima ha fatto una carriera straordinaria, ha vinto cinque palloni d’oro, quattro Champions. Credo non sia paragonabili. Ha le qualità per fare una grande carriera. Per arrivare a grandi livelli bisogna avere una forza mentale pazzesca perché non è che in una partita diventi bravo e ti basta. Servono tante presenze nella Juventus, in Champions. E’ un percorso iniziato ora e lo porterà avanti nel migliore dei modi. Abbiamo iniziato a soffrire come squadra per portare a casa il risultato“.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Juventus (@juventus)

Vlahovic: “Tre punti pesanti. Il ritorno a Firenze…”

Ancora una volta il protagonista è Dusan Vlahovic, autore della prima doppietta con la maglia della Juventus: “Questi tre punti pesano tanto perché venivamo da due pareggi – spiega il serbo a Dazn – Era importantissimo vincere oggi, ci siamo riusciti e testa alla prossima partita. Se mi sono preso definitamente la Juventus? No perché un singolo non può uscire mai senza la squadra. È tutto merito del gruppo. Se andiamo uniti e compatti possiamo ottenere grandi risultati. Non ero abitato a tutto questo ma con la testa gusta, la calma, il lavoro e la concentrazione si può fare tutto. I miei compagni, il mister, tutta al società e tutta la gente mi hanno aiutato tanto. Io li ringrazio tanto e spero che continueremo così“.

Vlahovic non vuole sentire la parola scudetto (“pensiamo partita dopo partita“), ma è concentrato sulla semifinale di Coppa Italia che segnerà il suo ritorno a Firenze per la prima volta da avversario: “Le sensazioni sono tante. Andiamo lì e giochiamo la partita. Ringrazio la gente e la città, come ho già detto li ringrazio per tutto. Ho vissuto anni bellissimi a Firenze“.