Sebastian Vettel ha dichiarato che non disputerà il GP di Russia se la Formula 1 dovesse decidere di recarsi nel paese a settembre, dopo l’invasione dell’Ucraina.
Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il circo della Formula 1 sta monitorando la situazione. A rischio ci sarebbe l’appuntamento di Sochi, fissato per il 25 settembre.
Sebastian Vettel è il direttore della Grand Prix Drivers Association (GPDA) e anche uno dei piloti che maggiormente ha fatto sentire la propria voce in ambito di diritti umani. Il quattro volte campione del mondo ha rivelato di avere già le idee chiare sul non voler correre in Russia.
“Sono rimasto scioccato dopo le notizie che ho sentito. Penso che sia orribile quello che sta succedendo. Ovviamente se si guarda il calendario noi abbiamo una gara in programma in Russia. Per quanto mi riguarda, non dovrei andare, non andrò. Penso che sia sbagliato correre lì. Mi dispiace per le persone, per quelle persone innocenti che stanno perdendo la vita. Vngono uccise per motivi stupidi sotto una leadership molto strana e folle. La mia decisione è presa”.
Anche la UEFA sta pianificando di non recarsi a San Pietroburgo per la finale di Champions League. Ma ancora nulla di officiale è stato stabilito.