Cosa dovesse accadere con l’Italia in guerra? Dopo le esplosioni avvenute nella notte e l’inizio del conflitto tra Ucraina e Russia, l’Europa potrebbe essere sul piede di guerra. Molti italiani si chiedono cosa potrà succedere nel momento in cui il conflitto dovesse toccare da vicino il nostro paese.
Cosa accade se l’Italia va in guerra?
Studiando sui libri di storia abbiamo capito il dolore che lascia un conflitto bellico ma cosa potrebbe accadere oggi? Le risposte le troviamo all’interno della nostra Costituzione, più precisamente all’articolo 11 stabilisce che: “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”. L’articolo 11 rassicura tutti, la nostra nazione infatti non può andare in guerra per offendere la libertà di altre popolazioni o per risolvere dei conflitti, ma non esclude la chiamata alle armi nel caso in cui sia necessario difendere il nostro paese da attacchi esterni, ma questa è una probabilità remota stando agli equilibri geopolitici.
Chi è chiamato alle armi in caso di guerra?
La chiamata alle armi nel caso in cui la nostra nazione si trovi un un conflitto bellico, riguarderebbe nel richiamare il personale militare volontario che ha cessato il proprio servizio da non più di cinque anni. Per essere richiamati dovrebbero essere ripristinati gli obblighi di leva, ma questo può avvenire solamente attraverso alcuni eventi come ad esempio: la delibera dello stato di guerra ai sensi dell’articolo 78 della Costituzione e nel caso in cui l’Italia si trovi coinvolta in una grave crisi internazionale o in ragione della propria appartenenza ad un organizzazione internazionale che giustifichi un aumento delle Forze armate. In quest’ultimo caso sarebbe impossibile chiamare i membri appartenenti alle Forze dell’ordine (Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Polizia Locale) ed al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Sarebbero coinvolti invece gli appartenenti alle Forze Armate come : Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza.