Al termine del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato della guerra in Ucraina in una conferenza stampa. Poco più di 4 minuti per analizzare la situazione geopolitica in Ucraina, dopo l’avanzata delle forze russe.
Ucraina in guerra, Draghi: “Solidarietà al popolo ucraino e al presidente Zelensky”
“L’apparato militare di Mosca si è mosso in maniera coordinata con incursioni terrestri, aeree, anfibie. Focalizzate sugli obiettivi di maggiore importanza. L’Ucraina è un Paese europeo, una Nazione amica, una democrazia colpita nella propria legittima sovranità. Voglio esprimere la solidarietà, piena e incondizionata, del popolo e governo italiano al popolo ucraino e al presidente Zelensky. Quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi, il nostro vivere da liberi, le nostre democrazie. La nostra ambasciata a Kiev è aperta, pienamente operativa, e mantiene i rapporti con le autorità ucraine, in stretto collegamento con le altre ambasciate, anche a tutela dei circa 2.000 italiani residenti. L’ambasciata resta aperta, pronta ad adottare ogni decisione necessaria. L’Italia condivide la posizione più volte espressa anche dai nostri alleati di voler cercare una soluzione pacifica alla crisi”.
Ucraina in guerra, Draghi: “Azioni governo russo rendono dialogo impossibile”
Ho sempre pensato che ogni forma di dialogo dovesse essere sincero e soprattutto utile. Ma l’esperienza di questi giorni mostra che le azioni del governo russo rendono questo dialogo, nei fatti, impossibile. L’Italia, L’unione e tutti gli alleati chiedono al presidente Putin di mettere fine immediatamente allo spargimento di sangue e ritirare le proprie forze militari al di fuori dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina in modo incondizionato. In queste ore ho sentito i partner europei, a partire dal presidente francese Macron, dal cancelliere tedesco Scholz dalla Presidente della Commissione Europea von der Leyen. Con gli alleati della Nato ci stiamo coordinando per potenziare immediatamente le misure di sicurezza sul fianco est dell’alleanza, e stiamo rafforzando il nostro già rilevante contributo allo spiegamento militare in tutti i Paesi alleati più direttamente esposti.
Ucraina in guerra, Draghi: “Governo lavorerà senza sosta per risolvere questa crisi”
Già domani ci sarà una riunione straordinaria dei leader della Nato. Questo pomeriggio avremo una consultazione del G7, alla quale parteciperà anche il segretario generale della Nato Stoltenberg, al termine della quale mi recherò a Bruxelles per un consiglio europeo straordinario. In quella sede decideremo un pacchetto di sanzioni molto duro nei confronti della Russia. Avevamo ribadito, in tutte le sedi, di essere pronti a imporre conseguenze severe nel caso la Russia, come purtroppo è accaduto, avesse respinto i nostri tentativi di risolvere la crisi per via politica. Questo è il momento di metterle in campo. L’Italia è pienamente allineata ai nostri partner in questa posizione. Capisco che queste siano ore di grande preoccupazione peer tutti i cittadini. Domani riferirò in Parlamento sugli sviluppi del conflitto in corso. Voglio dirvi che il governo intende lavorare senza sosta per risolvere questa crisi. Abbiamo accanto i nostri alleati, l’Europa, gli Stati Uniti e molti altri paesi. Insieme faremo tutto il necessario per preservare la sovranità dell’Ucraina, la sicurezza dell’Europa, l’integrità dell’ordine internazionale, ordine che è basato su regole e valori da tutti noi condivisi.
L’agenda di Draghi sulla guerra in Ucraina
Giornate convulse per Palazzo Chigi a causa della tensione internazionale. Sulla guerra, Draghi alle 11 ha presenziato al Consiglio dei ministri, alle 15:00 parteciperà alla riunione del G7 in videoconferenza. Alle 16:30 è convocata la riunione del Consiglio Supremo di Difesa, al Quirinale. Di seguito, il Premier volerà a Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario alle 20.