Le sanzioni contro la Russia avrebbero dei contraccolpi pesanti sull’economia dell’Europa e per questo per ora si è scelta la via della prudenza, ma quali sono i rischi per l’Italia? É iniziata la guerra in Ucraina, Vladimir Putin il presidente russo ha invitato alla consegna delle armi le forze ucraine, proteggere il Donbass è l’obiettivo. In Italia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato per le ore 16:30 il Consiglio Supremo di Difesa.

Le sanzioni contro la Russia dell’Ue

L’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell aveva spiegato nei giorni scorsi che le sanzioni da imporre alla Russia era già pronto e che sarebbe stato approvato velocemente in caso di riconoscimento del Donbass. L’Unione Europea sarebbe compatta dopo le duplici riunioni tra cui l’ultima di Parigi dove Borrell ha dichiarato: “E’ un pacchetto che farà molto male alla Russia. Gli sforzi diplomatici continueranno, dobbiamo prevenire ad ogni costo il conflitto. Abbiamo ora ricevuto la richiesta dell’Ucraina di aiutarli nell’affrontare attacchi cyber e noi manderemo una missione.” Le sanzioni contro la Russia saranno rivolte anche i membri della Duma russa che hanno votato questa violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina e sarà colpita anche la capacità dello Stato russo e del governo di accedere al nostro mercato dei capitali e finanziari e dei servizi, con limitazioni “all’offerta di finanziamento e all’accesso del loro debito sovrano.

Le sanzioni contro la Russia della Gran Bretagna e degli Stati Uniti D’America

L’Inghilterra ha minacciato di bloccare immediatamente l’accesso a dollari Usa e sterline inglesi alle società russe, questo per impedire di prendere capitali in Inghilterra. Boris Johnson ha dichiarato che le sanzioni contro la Russia sarebbero: “mirate non solo alle realtà del Donbass, Luhansk e Donetsk, ma nella stessa Russia, prendendo di mira gli interessi economici russi il più duramente possibile”.

Guerra in Ucraina, il commento di Scholz

La situazione tra Russia ed Ucraina sta tenendo in alta tensione tutti i principali leader europei ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato: “Per tutto questo non c’è alcuna giustificazione. Questa è la guerra di Putin. “La Russia pagherà un prezzo molto amaro, ha commesso un errore terribile scatenando la guerra”. Nelle conclusioni del consiglio Nord Atlantico della Nato si legge: “Le azioni della Russia pongono una seria minaccia alla sicurezza euroatlantica e avranno conseguenze geo-strategiche. Oggi abbiamo tenuto consultazioni nell’ambito dell’articolo 4 del Trattato e abbiamo deciso di prendere ulteriori passi per rafforzare la difesa dell’Alleanza. Le nostre misure resteranno preventive e proporzionate”.

Il commento della Von der Leyen

In un video la presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen ha commentato: “Questa mattina presto, le forze russe hanno invaso l’Ucraina, un Paese libero e sovrano. Ancora una volta, nel centro dell’Europa, donne, uomini e bambini innocenti muoiono o temono per la loro vita. Condanniamo questo barbaro attacco e gli argomenti cinici usati per giustificarlo. Il presidente Putin è responsabile di riportare la guerra in Europa. In queste ore buie, l’Unione europea è unita all’Ucraina e al suo popolo. Quello che stiamo affrontando è un atto di aggressione senza precedenti da parte della leadership russa contro un Paese sovrano e indipendente. L’obiettivo della Russia non è solo il Donbass, l’obiettivo non è solo l’Ucraina, l’obiettivo è la stabilità in Europa e l’intero ordine internazionale basato su regole. Per questo, riterremo responsabile la Russia”