L’ATP di Acapulco continua a regalare emozioni ma la notizia più calda resta ancora il futuro di Zverev dopo il suo gesto folle.
Proprio qualche giorno fa, il tennista tedesco si era reso protagonista di un episodio increscioso al termine della gara persa nel doppio con Melo. Dopo aver subito la sconfitta al super tie-break contro la coppia Glasspool-Heliovaara, Alexander si era subito rivolto con toni accesi verso il direttore di gara:
“Guarda la pallina dove è rimbalzata! 8-6 nel tie-break! È la fot**ta linea vicino a te! Testa di ca**o!”.
Non solo, al momento del solito scambio di saluti al termine del match il n°3 del ranking ATP aveva scagliato la sua racchetta contro la sedia dell’arbitro, finendo fischiato anche dalla platea.At
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Le conseguenze sul futuro di Zverev all’ATP di Acapulco
Inutile a dirsi, il suo gesto ha destato molto scalpore suscitando immediatamente le prime reazioni da parte del circuito. Il futuro “prossimo” di Zverev ha visto la sospensione immediata dal torneo dal momento che il tennista tedesco era impegnato ancora nel singolo, dove avrebbe dovuto sfidare il connazionale Peter Gojowczyk.
Il caso però ha una dimensione ancor più grande perché rientra nel concetto di condotta antisportiva con l’ipotesi di “circostanze aggravanti”. In questi casi, le conseguenze sono anche di natura economica per cui verosimilmente Alexander subirà una multa salata intorno ai 25mila dollari.
Non solo, nel suo caso è prevista anche la trattenuta delle vincite in denaro finora ottenute dal tedesco che nello specifico corrispondono a 15mila dollari nel singolo e 7mila dollari nel doppio. In ultimo, lo scenario peggiore resta quello di una squalifica più lunga da tutto il circuito ATP.
Sul tema è intervenuto anche Novak Djokovic che, dopo la sua vittoria agli ottavi all’ATP di Dubai, ha voluto calmare le acque:
“Ho visto i video e la risposta di Sascha su Twitter, ha capito di aver sbagliato. A volte in campo succede che ti fai prendere troppo dalle emozioni del momento: anche a me è successo, per cui so di cosa sto parlando. Ovviamente non sto qui a giustificarlo, e credo che la decisione di squalificarlo dal torneo sia sostanzialmente corretta. Sono sicuro che avrà il tempo di rifletterci su, così da non cadere più nello stesso errore. Avrà un approccio più maturo d’ora in poi”.