Ucraina-Russia, guerra iniziata. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato in un messaggio televisivo l’inizio delle operazioni militari nel Donbass, nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Esplosioni sono state segnalate nella capitale Kiev e in varie città del Paese
Dopo il suo discorso alla nazione il presidente USA Joe Biden ha voluto soffermarsi in queste ore sulle ultime notizie che arrivano dal fronte Ucraino.
“Si è scelta una guerra premeditata che porterà una perdita catastrofica di vite umane e di sofferenza. Soltanto la Russia è responsabile per la morte e la distruzione che questo attacco porterà. Gli Stati Uniti e i suoi alleati e partner risponderanno in un modo deciso e unito. Il mondo farà rendere conto alla Russia”.
Il presidente Biden ha poi comunicato che oggi incontrerà i leader del G7, gli alleati e i partner per imporre severe sanzioni alla Russia continuando a garantire supporto e assistenza all’Ucraina e al popolo ucraino.
Si attendeva in queste ore anche una posizione della Nato. Tutti i leader dei Paesi aderenti nella giornata di domani prenderanno parte ad una riunione in videoconferenza per fare il punto della situazione sull’attacco della Russia all’Ucraina. A parlare è stato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una dichiarazione alla stampa.
“Nei prossimi giorni invieremo ulteriori forze sul fianco Est dove già sono state inviate migliaia di truppe. Dopo l’invasione della Russia di un Paese non alleato abbiamo attivato oggi il piano di difesa della Nato, che dà maggior autorità ai comandanti in campo. Noi siamo pronti, ma la nostra è un Alleanza preventiva, non vogliamo un conflitto“.
Il segretario Stoltenberg è poi intervenuto su una possibile soluzione diplomatica:
“La Russia ha chiuso le porte ad una soluzione diplomatica. Non ci sono truppe Nato in Ucraina al momento, non abbiamo né piani né intenzioni di dispiegare le truppe Nato in Ucraina ma stiamo incrementando truppe nella parte orientale dell’Alleanza in territorio Nato. L’Ucraina è un partner di valore, ma non abbiamo truppe e non abbiamo piani di inviare truppe in Ucraina. Richiamiamo con urgenza la Russia a tornare indietro dal percorso di violenza e aggressione scelto“.
“Un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio dell’Ucraina sono inaccettabili”,
ha detto Putin che, tuttavia, ha chiarito di non volere procedere all’occupazione militare dell’Ucraina. Putin ha sottolineato di voler demilitarizzare e denazificare il Paese ed ha invitato l’esercito ucraino a deporre le armi.
“I vostri nonni non hanno combattuto per aiutare i neonazisti. La Russia non farà lo stesso errore due volte nel compiacere l’Occidente”.
lo ha affermato Putin.
“Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire in Ucraina sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato”,
ha detto il presidente russo citato dall’agenzia d’informazione Tass.
Ucraina Russia guerra iniziata, Biden: “Russia responsabile di morte e distruzione”
“Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà, e gli Stati Uniti, i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e deciso. Il mondo riterrà responsabile la Russia”.
Così il presidente Usa Joe Biden.
La posizione dell’Unione europea
“Condanniamo fermamente l’attacco ingiustificato della Russia all’Ucraina. In queste ore buie, i nostri pensieri sono rivolti all’Ucraina e alle donne, uomini e bambini innocenti mentre affrontano questo attacco non provocato e la paura per le loro vite. Riterremo responsabile il Cremlino”.
Le parole della Presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen.
Draghi: “Ingiustificato e ingiustificabile attacco all’Ucraina”
“Il Governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”.
E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi.
Intanto il Ministro degli esteri Luigi Di Maio ha convocato all’unita di crisi della Farnesina una riunione urgente di coordinamento, in video call partecipa anche l’ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo.
Zelensky ai russi: “Mosca è il male, scegliete con chi stare”
“La Russia ci ha attaccato in maniera molto astuta. Adesso ci troviamo sui lati opposti di questa guerra, la Russia è dalla parte del male. Il popolo russo dovrà scegliere che sentiero intraprendere. Tutti i cittadini russi che non hanno perso il loro onore possono protestare contro la guerra in Ucraina”.
E’ quanto ha detto il presidente ucraino Zelensky, lanciando un appello al popolo russo.
Ucraina rompe le relazioni diplomatiche con la Russia
L’Ucraina rompe le relazioni diplomatiche con la Russia. Lo ha annunciato il presidente Zelensky.
Segretario Nato: “Attacco della Russia mette a rischio innumerevoli civili”
“Condanno fermamente l’attacco sconsiderato della Russia all’Ucraina, che mette a rischio innumerevoli vite civili. Ancora una volta, nonostante i nostri ripetuti avvertimenti e gli instancabili sforzi per impegnarsi nella diplomazia, la Russia ha scelto la via dell’aggressione contro un Paese sovrano e indipendente”.
Queste le parole di dura condanna del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
Le testimonianze degli abitanti delle città al confine tra Ucraina e Russia: “File ai bancomat e negozi e farmacie chiusi”
“Ci sono state esplosioni nei pressi della città questa notte. Non abbiamo dormito molto. La situazione è preoccupante ma in questo momento calma. C’è la legge marziale. Abbiamo messo da parte i documenti e imballato le nostre cose. Restiamo in casa”,
così fonti dell’agenzia Dire a Kharkiv, città del nord-est dell’Ucraina a 40 chilometri dal confine con la Russia. Altri testimoni, in una città vicina, Chuguev, riferiscono che stamane negozi e farmacie sono chiusi e aggiungono: “Ai bancomat ci sono file terribili”. Sempre da Kharkiv, rispetto alle esplosioni, alla piegano: “Non abbiamo dormito molto”. Da Chuguev sottolineano: “C’è paura, in tanti sono fuori in strada con le valige, in città c’è fumo”. Allarmi per bombardamenti in corso sono giunti nella notte anche da altre città. “Stiamo scappando” ha scritto una fonte a Bila Tzerkva, circa cento chilometri a sud della capitale Kiev.
Scuole chiuse a Kiev
“Le scuole sono chiuse e tutti sono invitati a restare nelle case, con l’eccezione dei lavoratori dei servizi essenziali e di alcuni uffici; abbiamo sentito colpi attorno alle cinque ma adesso c’è silenzio”.
Lo riporta l’agenzia Dire un testimone a Kiev questa mattina. Sempre nella capitale ucraina altri testimoni riferiscono di una presenza di militari più significativa del solito. Segnalate file ad alcuni bancomat, dove in tanti si sarebbero recati nel tentativo di ritirare contante a causa dell’incertezza legata ai bombardamenti russi al via questa notte. Le comunicazioni internet continuano a funzionare, sia nella capitale che in altre città dell’Ucraina.
“Restiamo anche noi in casa anche se ora non si sentono bombardamenti”
La Crimea chiude i confini con l’Ucraina
“Tutti i posti di blocco in Crimea al confine con l’Ucraina sono chiusi fino a nuovo avviso”,
ha affermato Oleg Kryuchkov, consigliere presidenziale.
“Tutti i posti di blocco al confine con l’Ucraina sono chiusi. Chiediamo ai cittadini in Crimea di non pianificare viaggi fino a nuovo avviso”,
ha detto Kryuchkov ai giornalisti, riportato da Ria Novosti.
Leggi anche https://www.tag24.it/294926-cosa-accade-in-ucraina-23-2-2022/