Turismo in crisi, a Roma sono pronti oltre 300 licenziamenti. I lavoratori del settore Turismo sono pronti a manifestare sotto la sede del Campidoglio, il tutto in occasione dell’Assemblea Capitolina straordinaria che è stata convocata per discutere della crisi che sta fortemente colpendo uno dei settori principali non solo dell’economia italiana ma soprattutto romana.
Turismo in crisi, valanga di licenziamenti negli Hotel di Roma
E’ confermata la presenza dei dipendenti degli Hotel romani (sono oltre 300 i licenziamenti) una delle categorie maggiormente colpite in questo periodo. Guideranno la protesta i 164 dello Sheraton Roma Hotel & Conference Center, colpiti trasversalmente dagli chef, dagli addetti ai servizi ai piani a quelli di camere e reception, trovatisi alla porta dopo anni ed anni di servizio. L’impianto alberghiero, chiuso causa pandemia da Marzo 2020, è sottoposto al momento a lavori di ristrutturazione: la riapertura è prevista non prima del prossimo anno.
A Roma sono a rischio oltre 8 mila posti
Turismo in crisi, basta vedere i 41 licenziati del Cicerone, i 100 degli hotel di lusso di Via Veneto, ma non solo: a rischiare il posto sono anche tutti coloro che direttamente o indirettamente vivono con il turismo come guide turistiche, tour operator, ristorazione e grandi eventi.
Turismo in crisi, la protesta in Campidoglio
Hanno espresso tutto il loro dissenso in una nota Filcams Cgil Roma Lazio, Fisascat Cisl Roma Capitale e Rieti, Uiltucs Roma e Lazio.
“Chiediamo interventi urgenti a tutela dei salari e dell’occupazione per un settore che da troppo tempo è vittima di speculazioni da parte delle aziende, basti pensare alle tre vertenze aperte degli alberghi Sheraton, Majestic,Cicerone e Ambasciatori dove centinaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle procedure di licenziamento, non sono altro che vittime di imprenditori spietati che invece di cercare soluzioni per mantenere i livelli occupazionali, scaricano sui dipendenti i costi della pandemia, mettendoli alla porta. Non permetteremo tutto questo e non ci fermeremo fino a quando le istituzioni e la politica non si interesseranno in modo serio del rilancio di un settore importante e strategico per Roma, città che vanta innumerevoli attrazioni, arte e storia per i turisti”.
Stati Membri dell’Unione Europea: “Via le restrizioni ai viaggi per i vaccinati”
Turismo in crisi, buone notizie dall’Unione Europea? Si va verso l’allentamento delle restrizioni per le persone vaccinate e guarite in tema di viaggi definiti “non essenziali”. L’allentamento delle misure, così come previsto dall’ultima raccomandazione, e deciso per la crescente copertura vaccinale e la somministrazione di dosi di richiamo, entrerà in vigore dal primo marzo.
Così la raccomandazione approvata oggi dai Ministri degli Affari Europei: “Gli Stati membri dovrebbero revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali verso l’Unione per le persone vaccinate con un vaccino approvato dall’Ue o dall’Oms, a condizione che abbiano ricevuto l’ultima dose del ciclo di vaccinazione primario almeno 14 giorni e non più di 270 giorni prima dell’arrivo o abbiano ricevuto una dose di richiamo ed inoltre revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali per le persone che sono guarite dal COVID-19 entro i 180 giorni precedenti il viaggio”
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, recependo le raccomandazioni Ue, ha quindi firmato la nuova ordinanza che prevede che, a partire dal primo marzo, per gli arrivi da tutti gli stati considerati extra europei le stesse regole già vigenti per i Paesi invece facenti parte della Comunità Europea. Per l’ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni del Green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo.