La Germania ha sospeso l’autorizzazione del gasdotto Nord Stream 2 con la Russia dopo che il presidente russo Vladimir Putin, nella crisi con l’Ucraina, ha riconosciuto l’indipendenza del Donbass.

Berlino sospende l’autorizzazione di Nord Stream 2

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto di aver chiesto di interrompere il processo di revisione del gasdotto da parte dell’autorità di regolamentazione tedesca. “Sembra tecnico, ma è il passaggio amministrativo necessario“, ha spiegato sottolineando che con questo stop procedurale “non può esserci alcuna certificazione del gasdotto. E senza questa certificazione, Nord Stream 2 non può entrare in funzione“.

Scholz ha aggiunto che “ora spetta alla comunità internazionale rispondere a questa azione unilaterale, ingiustificata e incomprensibile intrapresa dal presidente russo”.


Poco dopo l’annuncio, l’ex presidente russo Dmitri Medvedev, e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, ha scritto su Twitter “Bene. Benvenuti nel nuovo mondo in cui gli europei molto presto pagheranno 2.000 euro per 1.000 metri cubi di gas naturale!”.

Cos’è il Nord Stream 2

Il Nord Stream 2 è considerato uno dei progetti più importanti realizzati nel corso degli ultimi anni per aumentare il gas che arriva in Europa, senza passare per i Paesi baltici, quelli del gruppo di Visegrad (Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria ndr), la Bielorussia e appunto Ucraina. Il gigantesco gasdotto sottomarino parte infatti dalla Russia e arriva fino in Germania attraverso il Mar Baltico.

L’opera, gemella di Nord Stream 1 entrato in funzione dieci anni fa, è stata realizzata dal gigante del gas russo Gazprom in collaborazione con diverse aziende europee potrebbe portare in Europa 55 miliardi di metri cubi di gas. Nord Stream 2 ha visto la luce nel 2011 con le prima valutazioni e dalla fine del 2021 è pronto ad entrare in funzione. Con 1.234 km è il più lungo gasdotto offshore nel mondo.

Curiosità

Ogni linea del gasdotto comprende circa 100.000 singoli tubi, ciascuno di 12 m di lunghezza. Le sezioni di tubo da 12 metri sono state saldate insieme e quindi posate nel Mar Baltico utilizzando una nave posatubi. Le pareti dei tubi hanno uno spessore fino a 41 mm con un diametro interno costante di 1.153 mm. I tubi sono rivestiti internamente per ridurre l’attrito, ed esternamente per ridurre la corrosione, aumentare la protezione e aggiungere peso, rendendo la condotta più stabile sul fondale.