Tifosi Napoli a Cagliari: caos e indignazione. Tante polemiche infatti nel capoluogo sardo, per la gestione dell’ordine pubblico, all’indomani del raid nel capoluogo sardo dei tifosi napoletani, in occasione della partita di serie A al Sant’Elia. Una giornata, iniziata con il corteo provocatorio di circa trecento tifosi partenopei nelle vie centrali della città, proseguita con la tentata incursione di un gruppo di ultras nella sede del quotidiano L’Unione sarda e terminata in serata con gli scontri con le forze dell’ordine .
Tifosi Napoli a Cagliari: caos e indignazione
“Non ci sono giustificazioni per quanto accaduto ieri a Cagliari, con centinaia di tifosi della squadra partenopea autorizzati a sfilare in corteo per tutta la città, sino allo stadio S.Elia- attacca Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione parlamentare-. Tifosi che, dopo essere scesi dall’aereo, sono stati lasciati da soli, invece che essere accompagnati direttamente allo stadio. Immagino che il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, vorrà rispondere alla nostra interrogazione e offrire delle spiegazioni convincenti per questa gravissima falla organizzativa”.
Tifosi Napoli a Cagliari: Forza Italia critica la Lamorgese
Ad annunciare un’interrogazione, anche il deputato di Forza Italia, Ugo Cappellacci: “I pastori sardi che difendevano il loro lavoro vennero presi a manganellate a Civitavecchia, gli ultrà del Napoli invece posso inscenare un corteo non autorizzato nel pieno centro di Cagliari: qual è il metro con cui viene gestito l’ordine pubblico?- la posizione dell’ex governatore sardo-. È ancora viva in città la memoria della mattanza di manganellate sui manifestanti che protestavano contro lo sbarco dei rifiuti campani al Porto canale, allora non ci fu tanta ‘delicatezza’ “.
Anche la Lega all’attacco
All’attacco anche la Lega, con il coordinatore regionale Dario Giagoni: “Incomprensibile e inconcepibile che si sia consentito ai tifosi del Napoli di impadronirsi di Cagliari, lasciandoli sfilare beatamente nelle vie principali della città. Una grave carenza dal punto di vista della sicurezza, visti i precedenti ben poco confortanti tra le due tifoserie”. Non è questa, prosegue il consigliere regionale, “la nostra idea di sicurezza, non è questo che ci si aspetta di vedere tra le vie del nostro splendido capoluogo, sempre ospitale e tranquillo. Abbiamo assistito a una vera e propria guerriglia, corredata di insulti nei confronti di noi sardi che non meritano nemmeno di essere commentati”.