Il pilota francese dell’Alpha Tauri Pierre Gasly si è lasciato andare a dichiarazioni su Lewis Hamilton che sanno di polemica verso il campione della Mercedes:
“Lewis il migliore della storia, ma nella F1 di oggi se guidasse Haas o Williams arriverebbe in fondo al gruppo, neanche quinto”.
P1!! My first victory in F1!!🏆
— PIERRE GASLY 🇫🇷 (@PierreGASLY) September 6, 2020
I’m lost for words, still struggling to realise, its just amazing!!
Everything was perfect, just missed the tifosis down under the podium. @alphatauri we have done it!! Thanks everyone for all the messages & support!! Today is a day I’ll remember. pic.twitter.com/3eILYSMsIu
F1, dichiarazioni Gasly su Hamilton: “Conta di più il pilota o la macchina?”
Le dichiarazioni di Gasly su Hamilton non si sono esaurite su una singola frase.
Una questione che è iniziata con la Formula 1, che divide appassionati e addetti ai lavori ma che per il pilota francese Pierre Gasly ha una risposta ben precisa: nemmeno il talento straordinario di Lewis Hamilton farebbe la differenza su una macchina meno competitiva delle Frecce d’Argento.
Gasly, in Formula 1 dal 2017 quando esordì con la Toro Rosso, è entrato nella storia grazie alla vittoria nel GP di Monza del 2020, quando la sua “modesta” Alpha Tauri riuscì a battere le Mercedes e le Redbull.
Una vittoria di Davide contro Golia che al momento è rimasto un episodio.
“Purtroppo, nel nostro sport, gran parte del risultato è ottenuto dalla macchina. Per esempio, nonostante Hamilton sia il miglior pilota di F1 della storia, oggi con una Williams o una Haas finirebbe ultimo. Non raggiungerebbe nemmeno il terzo o quinto posto, lui sarebbe comunque sedicesimo o diciottesimo”.
Ma il francese non è il primo ad addentrarsi nella questione, infatti dopo la conquista del settimo titolo di Hamilton anche uno dei suoi rivali storici, Max Verstappen, si sbilanciò:
“Il 90% dei piloti vincerebbe guidando la Mercedes attuale”.
Purtroppo non sapremo mai cosa sarebbe successo se Hamilton avesse guidato un’altra macchina, fatto sta che le provocazione di Gasly sono sintomo di un pilota che non vuole che Monza 2020 rimanga un episodio isolato.
“Nel 2022 cercherò di ripartire dai risultati che ho ottenuto nelle ultime stagioni. Spero che questo sia un anno in cui potrò lottare nelle posizioni di vertice, finendo costantemente tra i primi cinque”.
Vedremo se Davide riuscirà di nuovo a battere Golia.