Russia Ucraina tensione alle stelle. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha deciso di riconoscere l’indipendenza delle “repubbliche popolari” di Lugansk e Donetsk, due regioni dell’Ucraina orientale controllate da forze separatiste. Lo ha reso noto il Cremlino, attraverso un comunicato. Nel testo si riferisce che il capo di Stato ha comunicato al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz la scelta di “firmare il decreto relativo al più presto“. Nel comunicato si specifica che la richiesta del riconoscimento della sovranità delle due regioni è giunta dai rappresentanti di Lugansk e Donetsk in relazione a “un’aggressione militare da parte dell’Ucraina“.

Russia-Ucraina, il discorso alla nazione di Putin

“L’Ucraina ha già perso la sua sovranità”, diventando serva “dei padroni occidentali“.

ha dichiarato ancora il presidente russo Vladimir Putin, in un discorso alla nazione in diretta tv.

“L’Ucraina ha sempre rifiutato di riconoscere i legami storici con la Russia e non c’è da meravigliarsi quindi per quest’ondata di nazismo e nazionalismo”,

ha detto il presidente russo Vladimir Putin.

“Minacce permanenti sono arrivate dalle autorità ucraine per quanto riguarda l’energia. Continuavano a ricattarci sulle forniture energetiche e sono questi gli strumenti che hanno utilizzato nelle trattative con l’occidente. L’Ucraina “ha già perso la sua sovranità”, diventando serva “dei padroni occidentali”. 

La posizione dell’Europa 

La decisione di Putin di riconoscere l’indipendenza delle repubbliche separatiste del Donbass rappresenta

“una violazione del diritto internazionale, dell’integrità territoriale ucraina e degli Accordi di Minsk. L’Ue e i suoi partner reagiranno con unità, fermezza e determinazione”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio europeoc, Charles Michel.

Di Maio: “Italiani lasciate Kiev”

La nostra ambasciata a Kiev sta effettuando diverse prove evacuazione del personale e sta chiedendo a tutti gli italiani in Ucraina di lasciare il Paese, ma l’ambasciata resta aperta e pianamente operativa, perché vogliamo dare un segnale di vicinanza al popolo ucraino e crediamo nella diplomazia”.

Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio dopo il consiglio affari esteri a Bruxelles. Contestualmente l’ambasciata italiana a Kiev ha invitato gli italiani che non dovessero lasciare il Paese a fare scorte di acqua, cibo e vestiti caldi e di carburante per le auto”. 

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