Il 2022 si apre con un’attenzione ancora maggiore sull’impatto di determinati comportamenti sul clima e sulle conseguenze che questi hanno sul nostro pianeta. L’interesse nel dettaglio ai materiali eco-compatibili è aumentato soprattutto nel campo dell’edilizia e della bioedilizia. Da questo punto di vista, questo campo si sta adeguando con una soluzione, quella dell’utilizzo della canapa, che promette enormi vantaggi sia in ambito di sostenibilità sia di sicurezza.

Una delle soluzioni percorse e i sui vantaggi

Si tratta di un’idea che utilizzerà la canapa, mista alla calce naturale, per creare dei mattoni per abitazioni di ogni tipo. Nel dettaglio i vantaggi di questa soluzione sono molti. Partiamo, infatti, dall’impatto ambientale, che secondo gli studi, è rivelato come uno dei più bassi grazie anche all’assorbimento naturale di CO2 dello stesso materiale. Altre caratteristiche fondamentali, importanti soprattutto in quelle zone molto umide, sono ad esempio l’assorbimento dell’umidità stessa e l’isolamento termo-acustico, di utilizzo in quelle zone soggette al problema dell’inquinamento acustico.

Ultimo dettaglio da non sottovalutare, è rappresentato dai costi molto contenuti di questa nuova soluzione relativi sia alla produzione ma anche allo smaltimento degli scarti. Gli stessi non dovranno essere inseriti nei rifiuti speciali ma totalmente riutilizzabili e biodegradabili.

Aspetti negativi

Unico punto negativo potrebbe essere rappresentato dalla tenuta e dall’affidabilità delle nuove abitazioni ma questo sarà dimostrato dai test e dalle prime produzioni. Il mercato, infatti, già si sta muovendo e la prima produzione è tutta italiana, nello specifico in Lombardia dove hanno convertito uno stabilimento di cemento in uno di produzione di mattoni in canapa utilizzando oltretutto materiali made in Italy.

Primi prototipi

Arrivano però dagli USA due prototipi di case di canapa. Dopo le devastazioni dell’uragano Katrina e del terremoto di Haiti, Jim Savage, fondatore di GreenBuilt, ha pensato alle costruzioni in canapaper realizzare un prototipo abitativo, denominato semplicemente Hemp Home, “Casa di Canapa”, che rispetta gli standard più stringenti della bioedilizia. Uno dei suoi modelli battezzato Tiny+ sta raccogliendo finanziamenti sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter.

Dichiarazioni del fondatore di GreenBuilt Jim Savage

Progettata per garantire alti livelli di comfort, di qualità dell’aria interna e una resilienza senza pari. HempHome sarà la prima casa modulare in canapa ad ottenere le certificazioni del Passive House Institute e Living Building Challenge“.