Nella giornata di ieri si son chiusi i Giochi invernali di Pechino ed è tempo per l’Italia di fare un primo bilancio della spedizione cinese. Le prestazioni degli azzurri sono state oggetto delle parole del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha voluto esprimere i personali voti e considerazioni su queste Olimpiadi.
Ricordiamo che l’Italia ha messo in bacheca 17 medaglie, un traguardo comunque ottimo se consideriamo che solo a Lillehammer ‘94 si era fatto meglio arrivando a quota 20. Eppure, se da un lato fa piacere l’approccio multidisciplinare degli azzurri, dall’altro lato è evidente che siano mancati gli ori avendone vinti soltanto due.
Su questo tema è intervenuto così Malagò: “Se devo dare un voto alla nostra Olimpiade direi che siamo stati da 7 e mezzo. Sì, siamo stati bravi. Ho sempre detto che avremmo vinto tra le 13 e le 17 medaglie. Poi è chiaro che una lettura numerica ci dice che gli atleti italiani sono molto più bravi a vincere medaglie che non a conquistare l’oro. Sì, ci sono gli infortuni, ci sono i centesimi di secondo, ci sono i giudizi, ma è qualcosa su cui dovremo fare delle riflessioni”.
Il sacro fuoco si spegne, cala il sipario sui Giochi Olimpici Invernali di #Beijing2022. 🔥
— CONI (@Coninews) February 20, 2022
Grazie Pechino! 🙏🇨🇳#ClosingCeremony #Olympics pic.twitter.com/rQAKLNateL
Olimpiadi, le previsioni di Malagò su Milano-Cortina
Medagliere a parte per l’Italia è già tempo di programmare le prossime Olimpiadi di Milano-Cortina dalle quali ci si aspetta molto non soltanto dal punto di vista sportivo.
Proprio su questo tema Malagò ha voluto esser chiaro sottolineando l’impegno organizzativo nel realizzare un evento che sia il migliore possibile, soprattutto sotto il profilo emozionale: “L’atmosfera olimpica qui si è respirata poco e probabilmente la pandemia ha inciso anche in tal senso. Non so però come sarebbe stata senza il Covid. Siamo in Asia, non in Europa. Ricordo che 4 anni fa, a PyeongChang, ad assistere alla discesa vinta da Sofia Goggia contai, addetti ai lavori a parte, 137 spettatori. Mi sento di dire che su questo fronte noi faremo di sicuro la differenza”.
In chiusura, un accenno critico al progetto dedicato a giovani promesse che possano essere i protagonisti dei Giochi tra 4 anni: “Un progetto ce l’abbiamo. Ma a questo proposito, aggiungo che da parte nostra c’è la richiesta di un contributo straordinario per pianificare il prossimo quadriennio al meglio”.