La Roma stecca ancora contro il Verona. Le tante assenze cominciano a pesare per Mourinho che ormai non vince da praticamente un mese. L’ultimo successo infatti lo scorso 23 gennaio contro l’Empoli al Castellani per 2-4. Nella gara di sabato contro l’Hellas Verona, le cose sembravano essersi messe nel peggiore dei modi. L’uno-due gialloblù targato Barak e Tameze nei primi 20 minuti avevano mandato a tappeto la Roma di Mourinho. Al 33’ addirittura, era anche arrivato il tris grazie a Simeone, con la Roma salvata dal Var. Tutt’altra musica nel secondo tempo, con l’allenatore portoghese che, complice le molte assenze, ha inserito tre giovanissimi sui quattro cambi effettuati. Oltre a Veretout, hanno fatto il proprio ingresso in campo anche Zalewski, Bove e Volpato. Due 2002 e un 2003. E proprio loro sono stati gli artefici di una rimonta insperata.

Da Afena-Gyan a Volpato e Bove

Non è la prima volta che Mou si affida ai talenti del vivaio per decidere la partita. Tutti ricordano l’incredibile impatto del ghanese Felix Afena-Gyan. Entrato sullo 0-0 nel match dello scorso 21 novembre allo stadio Ferraris contro il Genoa, con una doppietta ha regolato alla Roma tre punti fondamentali per l’Europa. Capolavoro anche il secondo gol, arrivato con un incredibile tiro a giro. Anche ieri dunque, per salvare Mourinho, ci hanno pensato due giovanissimi. Prima il gol dell’1-2 firmato dall’australiano Volpato, un forte rasoterra dal limite dell’area; poi il pari all’84’ firmato da Edoardo Bove. Una serata da sogno per i due giovanissimi della Roma.

I giovani del futuro

E se i risultati non premiano la squadra, l’impatto e la crescita di questi giovani sta facendo strada al lavoro di Mourinho. Non nuovo a questo tipo di situazioni. Da Santon ai tempi dell’Inter passando per Alvaro Morata e Casemiro al Real. Dei giovani diventati presto grandi campioni. Che non sia di buon auspicio per i giovani della cantera giallorossa? Mourinho lavora, la Roma si gode i suoi gioielli, sperando in qualche risultato positivo in più.