I tifosi del Tottenham non sono stati felicissimi del suo arrivo durante il calciomercato di gennaio, tutt’altro. Dito puntato contro il direttore sportivo Fabio Paratici, reo di aver acquistato a caro prezzo un giocatore ormai ai margini della Juventus. Eppure Dejan Kulusevski – arrivato agli Spurs insieme a Rodrigo Bentancur – ci ha messo poco, pochissimo a sorprendere tutti. E lo ha fatto nella partita più attesa e complicata, quella in trasferta contro il Manchester City di Pep Guardiola. Antonio Conte lo schiera per la prima volta dal primo minuto nel match di Premier League contro la capolista e lui ringrazia subito a modo suo: dopo quattro minuti il gol che sblocca il match su passaggio di Song, al 95’ l’assist vincente per il gol del 3-2 finale siglato da Kane (doppietta per lui). Nel mezzo tanta corsa, giocate, dribbling e qualità. Un primo passo verso una rinascita per un giovane talento classe 2001 che alla Juve sembrava ormai essersi perso.

Tottenham, Kulusevski: “È bellissimo lavorare con Conte”

Gol, assist e i primi applausi convinti da parte dei suoi tifosi. Parole di “rinascita” quelle che Dejan Kulusevski ha rilasciato ai microfoni di Sky Sports subito dopo il match: “Ho sofferto tanto in questi mesi, non ero tranquillo, questo è stato un esordio da titolare perfetto. Ho capito le cose, ho trovato le misure. Come mi trovo con te Conte? Benissimo, è bellissimo lavorare con lui, vuole solo vincere e se non vince non è contento. I giocatori della Juve? Voglio a tutti molto bene”, ha affermato il talento svedese, che Conte ha schierato come trequartista di destra al fianco di Song alle spalle di Kane. Con risultati decisamente positivi.

Kulusevski-Tottenham, ecco quanto è costato

Ma quanto è costato Dejan Kulusevski al Tottenham? Lo svedese è arrivato agli Spurs dalla Juventus in prestito oneroso per i prossimi 18 mesi: gli inglesi pagheranno 3 milioni di euro per il prestito fino a giugno, 7 per il prestito per la stagione 2022-2023 e poi hanno l’obbligo al verificarsi di determinate condizioni – che il Tottenham vada in Champions e che il giocatore disputi almeno il 50% degli incontri – di riscattare il cartellino versando altri 35 milioni di euro. Operazione totale dunque da 45 milioni.