Che saltasse in alto è ormai risaputo a livello globale, ma farlo in questo modo, con una palla da basket in mano, schiacciandola con forza a più di 2 metri d’altezza dentro un canestro, non l’avevamo ancora visto. O almeno, non così. È Tamberi-show quello che si è svolto nella notte al Wolstein Center di Cleveland. Nonostante la sconfitta della sua squadra, il Team Nique, per 65 a 51 contro il Team Walton, Gimbo ha dato spettacolo con schiacciate e rimbalzi diventati subito virali sui social media.

Tamberi e la passione per il basket

Il campione olimpico nel salto in alto, che a Tokyo 2020 ha condiviso l’oro con l’amico e rimale Mutaz Barshim (abbiamo ancora negli occhi le immagini di quel podio commovente, intriso di emozioni, fair play e sportività), ha avuto l’opportunità di “vivere il sogno di ogni bambino appassionato di quella splendida palla a spicchi…” – ha scritto nel post Instagram in cui ha annunciato la sua partecipazione all’evento.

La sua passione per il basket non è una novità: giù durante l’estate un gruppo di ragazzi svizzeri aveva raccontato un simpatico episodio con protagonista il nostro Gimbo.

“Abbiamo deciso di scrivergli sui profili social per proporgli di venire a giocare a basket al campetto” – racconta il gruppo di amici su Facebook.

Dopo varie peripezie il campione aveva accettato la proposta, portando con sé i suoi “colleghi” olimpionici. Un gruppo di amici, dopo una serata internazionale di atletica, ha giocato al campetto con un ragazzo che 24 giorni prima aveva vinto l’oro alle Olimpiadi. Come fosse la cosa più normale del mondo. Come se non esistessero barriere tra le persone comuni e gli atleti di fama mondiale. Tamberi è così. Un ragazzo come noi, che salta un pochino più in alto di noi.