È stata comunicata nella mattinata odierna la punizione che il TAS ha deciso di infliggere ai britannici della 4×100 maschile. Dopo aver accertato la positività del primo frazionista inglese, Chijindu Ujah, il 12 agosto 2021 dopo un controllo antidoping, il Tribunale di Arbitrato dello Sport di Losanna ha stabilito in maniera definitiva la violazione alle regole sul doping.

Questa la spiegazione del Tas: “I risultati della staffetta maschile della Gran Bretagna nella finale della staffetta 4×100 metri del 6 agosto 2021 sono squalificati insieme alla decadenza di eventuali medaglie, diplomi, punti e premi in conformità con l’articolo 11.3 delle regole antidoping del CIO per il Giochi Olimpici di Tokyo 2020”

 

Squalifica Gran Bretagna, le parole di Ujah

Enobosarm (ostarina) e S-23 le sostanze risultate dall’esito del controllo sull’atleta, che si era giustificato sostenendo di non essersi dopato intenzionalmente, ma solo inconsapevolmente:

“Scusatemi” – commenta Ujah dopo aver appreso la notizia e aggiunge “Mi dispiace moltissimo che a causa di questa situazione debbano restituire le medaglie, e mi scuso anche con le loro famiglie e con i tifosi. Mi porterò dietro questo rimorso per il resto della vita.”

 

Olimpiadi Tokyo 2020, l’argento al Canada

Giustizia è stata fatta verso coloro che, primi, hanno lanciato accuse infondate contro gli staffettisti della squadra italiana, vincitrice dello storico oro olimpico. Il Canada di De Grasse sarà ora premiato con l’argento, scalando una posizione rispetto a quella ottenuta sulla pista di Tokyo, mentre i padroni di casa della Cina saliranno sul podio, conquistando il bronzo.