Donare il midollo osseo come gesto di umanità nei confronti del prossimo. Ne ha parlato la Dott.ssa Rita Malavolta, Presidente Nazionale ADMO- Associazione Donatori Midollo Osseo, intervenuta telefonicamente su Radio Cusano Campus.
Donazione del midollo osseo, donare come gesto di umanità
Presidente quali malattie possono essere trattate attraverso la donazione del Midollo Osseo?
Attraverso la donazione del midollo osseo e quindi il trapianto delle cellule staminali ematopoietiche si possono curare tutte le patologie oncoematologiche e non e quindi le patologie del sangue, si va dalla Leucemia fino a patologie autoimmuni e malattie rare.
Come si dona?
Occorre essere iscritti nel registro dei donatori di midollo osseo per essere selezionati per donare. Per l’iscrizione è sufficiente un colloquio con un medico che attesti il buono stato di salute, poi si fa un prelievo di sangue e/o saliva dal quale si estrae il DNA che viene inserito in una banca mondiale di codici genetici. Questi dati, ogniqualvolta una persona al mondo è affetta da una patologia che richiede come terapia il trapianto, vengono comparati a quelli presenti nel registro dei donatori per cercare un possibile donatore. Solo nel caso in cui lo si trovi, il donatore è chiamato per la raccolta delle cellule staminali ematopoietiche. La raccolta e quindi la donazione avviene in due modi: il primo è attraverso prelievo del midollo dalla cresta iliaca (un punto dell’anca ndr) tramite una puntura fatta sotto anestesia locale. Questo metodo è stato quasi totalmente sostituito da un altro tipo di donazione che si chiama “Feresi”. Consiste in una donazione simile alla donazione del sangue ma in questo caso vengono somministrati dei fattori di crescita che hanno la funzione di stimolare la produzione di cellule staminali a livello osseo e quindi di far si che queste cellule entrino in circolo. Viene fatto dunque un prelievo venoso al braccio e vengono prelevate le cellule staminali.
Chi può donare?
I criteri sono molto simili a quelli dei donatori di sangue. Possono donare tutte le persone maggiorenni in buono stato di salute, avere un peso superiore ai 50 kg, non avere patologie autoimmuni, cardiache o di tipo tumorale. Per iscriversi al registro occorre avere un’età compresa fra i 18 e i 35 anni. Si rimane all’interno del registro fino ai 55 anni di età.
Grande l’impegno di ADMO nel sensibilizzare negli anni nei confronti della donazione. C’è però ancora molto da fare
Si, siamo nati nel 1990 e molto si è fatto ma tantissimo c’è ancora da fare. Il nostro impegno quotidiano è quello di essere presenti in tutte le scuole, in tutte le università, in tutti i centri di aggregazione che riguardano i giovani, per fare sensibilizzazione nei confronti della donazione di midollo osseo. Siamo presenti in tutte le regioni di Italia con sedi strutturate spesso all’interno degli ospedali e abbiamo una sede nazionale a Milano. In molte regioni hanno anche attivato quello che è il prelievo con personale sanitario ADMO in modo tale di essere diventati noi stessi soggetti in prima linea non solo in termini di sensibilizzazione ma anche di prelievo di cellule staminali ematopoietiche.
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