Dopo essersi piazzata al primo posto nel programma corto del singolo, Kamila Valieva ha chiuso ancora in lacrime ma stavolta in preda alla delusione. La sua prestazione di ieri nel programma libero è stata infatti marcata da diversi errori che ne hanno compromesso la performance.

Per la 15enne pattinatrice russa, stella di queste Olimpiadi, è arrivato solo un quarto posto dietro alle connazionali Shcherbakova e Trusova, ed alla giapponese Sakamoto.

Al di là della prestazione sportiva, ciò che ha sconvolto di più è stato l’atteggiamento del team della Valieva che non ha mostrato particolare empatia nei confronti della ragazza. In molti si aspettavano un coinvolgimento emotivo maggiore nei suoi confronti dal momento che la pressione percepita dalla ragazza era davvero palpabile.

Olimpiadi invernali, le parole del presidente del CIO

La voce più autorevole sul tema è stata quella di Thomas Bach, presidente del CIO, che ha difeso la ragazza pubblicamente: “Devo dire di essere rimasto molto, molto turbato quando ho visto la gara in tv. […] Quando in seguito ho visto come lei è stata accolta dal suo stretto entourage… è stato agghiacciante”.

Una delle scene che ha maggiormente destato scalpore è stata quella dell’allenatrice della Valieva, Eteri Tutberidzeche, che durante l’attesa dei voti ha più volte chiesto alla pattinatrice russa i motivi dei suoi errori, anziché consolarla.

Insomma, un dibattito eterno che continua a far discutere e che apre un nuovo tema in vista delle prossime Olimpiadi: alzare l’età media dei partecipanti a 17 anni non è un’ipotesi così remota.