Maurizio Sarri vede il bicchiere mezzo pieno per la sua Lazio. Nonostante la sconfitta 2-1 contro il Porto nell’andata degli spareggi di Europa League, l’allenatore biancoceleste è soddisfatto della prestazione: “Abbiamo disputato un buon match contro un avversario forte – spiega l’allenatore biancoceleste a Sky Sport – Dispiace per il pareggio all’intervallo, c’era la possibilità di chiudere il primo tempo con un vantaggio più ampio. L’unico neo è stato l’approccio al secondo tempo, ma ho avuto risposte buone. Abbiamo fatto un passo in avanti, qualche mese fa saremmo stati in difficoltà“.
Sarri è fiducioso verso il match di ritorno, in programma giovedì prossimo alle ore 18.45 allo stadio Olimpico, ma prima c’è da pensare alla partita di campionato contro l’Udinese: “La qualificazione è aperta, servirà un gol per riportarsi in parità. Dobbiamo pensare come farlo, ma senza correre rischi. Bisogna metterci per ora una pietra sopra e pensare all’Udinese“.
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Pedro: “La qualificazione resta aperta”
Sarri, contro il Porto, ha dovuto fare a meno di Ciro Immobile, fermato dalla febbre: “Vedremo se recupererà per Udine – ammette l’allenatore – Sentiremo venerdì i medici per le ultime notizie“. Senza il suo capocannoniere, a guidare in attacco la Lazio c’era Pedro in un tridente leggero completato da Felipe Anderson e Zaccagni: “Abbiamo giocato un buon primo tempo – spiega lo spagnolo a Sky Sport – Dopo il pareggio per noi è stato difficile tornare in partita e abbiamo subito anche il secondo gol. Abbiamo giocato bene, con personalità, in uno stadio difficile. Davanti ai nostri tifosi possiamo fare una bella partita, la qualificazione resta aperta. Da due mesi stiamo giocando bene, come vuole Sarri. Abbiamo capito le sue idee. Dobbiamo essere più concreti sotto porta, ma possiamo farcela“.