Dopo l’Ucraina, Luigi Di Maio è in missione ufficiale in Russia. Il ministro degli Esteri ha incontrato a Mosca il suo omologo Sergej Lavrov per cercare di porre fine alla tensione crescente che da settimane si registra intorno a Kiev.

Di Maio: “Si può contare sull’Italia per una soluzione diplomatica”

Il capo della Farnesina ha ribadito la disponibilità del nostro Paese a trovare una via che eviti il conflitto bellico: “L’Italia è sempre stata impegnata in prima fila per una soluzione diplomatica e si può contare sull’Italia per raggiungere una soluzione diplomatica”, afferma Di Maio in apertura di bilaterale, per poi ribadire come “lavorando tutti insieme a una via diplomatica significa evitare ogni tipo di sanzioni”.

Ma Lavrov punta ancora alla “isteria collettiva antirussa”

Secondo la Russia infatti, tutta la situazione Ucraina è riconducibile a questioni che “non si sviluppano in Russia”. Per il ministro degli Esteri di Mosca infatti, l’escalation cresce è dovuta a “una sorta di isteria collettiva antirussa”: come riporta anche RaiNews, “l’intera situazione ucraina – spiega Lavrov- non si sta sviluppando sul nostro territorio russo, si sta sviluppando nelle menti, nei cervelli e sui media dell’Occidente, principalmente degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e, naturalmente, il signor Jens Stoltenberg (il segretario generale della NATO) sta attivamente sviluppando questa situazione: quindi tutte le domande su come affrontare quella che chiamano escalation dovrebbero essere rivolte a loro”. Lo stesso Stoltenberg, alla fine della riunione informale del Consiglio Ue avvenuta ieri sera, aveva espresso preoccupazione “che la Russia crei un pretesto per invadere l’Ucraina”.

Luigi Di Maio e “il dialogo imprescindibile” con la Russia

“Il dialogo con la Russia è imprescindibile” dice il ministro, in Russia dopo aver incontrato nella giornata di ieri a Kiev il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Un colloquio positivo, che evidenzia “la disponibilità da ambo le parti al dialogo per evitare un conflitto che potrebbe essere devastante in questo continente”. “Le armi – chiosa Di Maio – devono lasciare lo spazio alla diplomazia, L’Italia è tra paese più attivi in questo”.