Massimiliano Ruzzeddu, docente Unicusano, ha pubblicato un interessante contributo sulla Rivista Trimestrale di Scienze dell’Amministrazione. Tema affrontato: radicalismo di destra.

Radicalismo di destra: di cosa tratta l’articolo pubblicato?

L’articolo Radicalization and Far Right: Economic Interests and Identity Needs, pubblicato sul numero 4 del 2021 della Rivista Trimestrale di Scienze dell’Amministrazione mira a mostrare come oggi le forze politiche radicali si caratterizzino per un profondo divario tra la dimensione strutturale e dimensione cognitiva; nello specifico la dimensione strutturale consiste nei processi economici globali che hanno profondamente cambiato le economie nazionali, così come gli equilibri sociali, in tutto il pianeta. L’aspetto cognitivo consiste invece nelle rappresentazioni “radicali” del processo di globalizzazione, che al giorno d’oggi risultano incredibilmente semplicistiche (generalmente sono teorie del complotto) e, principalmente, propongono soluzioni irrealistiche o irrealizzabili (chiusura totale dei confini, disgregazione delle élite politiche ecc.). La conseguenza è che i governi radicali, specialmente quelli di destra, raramente possono mantenere le promesse che hanno fatto. Il fatto rilevante è che i loro fallimenti non causano perdite rilevanti di consensi e grandi gruppi di elettori continuano a concedere consensi entusiastici ai loro leader. Di conseguenza, i cambiamenti economici legati alla globalizzazione non sembrano una spiegazione adeguata per il successo elettorale delle forze di estrema destra. In effetti, nell’articolo cerco di dimostrare che la ragione principale della radicalizzazione è che l’estrema destra radicale fornisce criteri per l’interpretazione del mondo a nome di estesi gruppi sociali che non riescono a definire la loro posizione e il loro ruolo in una società globale che diventa sempre più complessa. – ha commentato Massimiliano Ruzzeddu.

La Rivista

Rivista Trimestrale di Scienze dell’Amministrazione è una rivista scientifica che pubblica articoli relativi allo studio della scienza dell’amministrazione intesa sia come oggetto di analisi della sociologia giuridica e politica in senso lato, sia da un punto di vista multidisciplinare, unendo conoscenze sociologiche, storiche, giuridiche ed economiche. In tal senso, quindi, la Rivista incoraggia il dialogo fra discipline diverse, che, partendo dai rispettivi paradigmi e modelli teorici, possa riguardare aspetti dell’attività di amministrazione sovranazionale, nazionale o locale. Si incoraggia anche la sottomissione di ricerche teoriche che riguardino le origini, le trasformazioni e le prospettive future di sviluppo della scienza dell’amministrazione sia a livello nazionale che internazionale. La rivista è molto attiva anche sui social media, in cui vengono pubblicati frequenti aggiornamenti che riescono a raggiungere migliaia di lettori.