La dieta iposodica, povera di sale, perfetta per alcune patologie o per chi vuole perdere qualche kilo in fretta
Quando sentiamo parlare di dieta iposodica, come suggerisce il nome stesso, si intende una dieta povera di sodio. Generalmente viene indicata per chi soffre di alcune patologie, ad esempio la pressione-alta. Eccedere col sale in effetti può essere una delle tante cause non solo della pressione alta, ma anche della ritenzione idrica, che è a sua volta una delle cause della cellulite.
Dieta iposodica: cosa dobbiamo sapere
La dose quotidiana di sodio raccomandata dagli specialisti, è di circa 0,6 e 3,5 grammi al giorno. Il giusto apporto giornaliero di sale si aggira quindi tra i 2 e i 3 grammi. Questo vuol dire che non si dovrebbero mai superare i 5 grammi al giorno. Coloro che seguono una dieta iposodica. È perché gli è stato diagnosticata l’ipertensione, o problemi di insufficienza cardiaca o patologie renali. La dieta iposodica viene però seguita anche da chi ha una pressione arteriosa lievemente più alta della norma o da chi vuole perdere peso. Tuttavia il sodio non va eliminato completamente perché rappresenta comunque un elemento importante per la salute del nostro organismo.
Dieta senza sale: cibi no
Non basta evitare il sale da cucina perché ci sono molti altri cibi che contengono il sodio. Per quanto riguarda la scelta degli alimenti bisogna sempre leggere attentamente le etichette. In particolare sono i valori nutrizionali che ci informano sulla quantità di sodio contenuto. Cerchiamo quindi di scegliere quelli che hanno la dicitura “a basso contenuto di sodio”. Preferiamo i cibi freschi al posto di quelli trasformati. Evitiamo tutti i prodotti confezionati, ad esempio snack merendine e salatini. Da limitare invece i cibi pronti e confezionati e tutti gli alimenti precotti, come zuppe e cereali. Da evitare i cibi in scatola, le carni lavorate, formaggi stagionati, prodotti da forno, le verdure sottaceto, le salse e in generale i condimenti ricchi di sale e zucchero.
Dieta iposodica: cibi sì
Saranno da privilegiare gli alimenti poveri di sodio e quindi -la-frutta-e-la-verdura- specie se di stagione. I formaggi a basso contenuto di sodio, quindi non stagionati, lo yogurt, la ricotta, i legumi secchi e non quelli in scatola. Per quanto riguarda la frutta secca vanno benissimo le noci e tutti i semi purché non siano salati. Per il capitolo carboidrati, gli esperti consigliano il consumo di pasta e riso integrali. Per le carni, quelle bianche e magre senza aggiungervi salse. Sì al pesce, in particolare a quello azzurro. In ultimo, possiamo sostituire di tanto in tanto il sale con delle erbe aromatiche per insaporire le nostre pietanze.