Luca Barbareschi di figli ne ha sei ma sembra che sia un numero anche troppo ristretto. E’ quanto è emerso da una sua intervista al Corriere della Sera che sta facendo discutere tutta la rete perché si affronta la vita dello show-man quasi come fosse un film e non reale (con le conseguenze che la realtà impone). Nato in Uruguay, dove il padre lavorava come ingegnere civile, l’attore subisce giovanissimo l’addio della madre ,che va a Roma per un nuovo amore, e cresce con due zie di 85 anni. Spinto sul baratro della solitudine, si salva grazie al teatro e a un carattere istrionico che sempre più prenderà piede negli anni a venire e che li darà il successo nel mondo dello spettacolo. Quello che più non lascia indifferente nel racconto pubblicato sul quotidiano è l’idea di paternità che l’attore sciorina senza troppe preoccupazioni. Scopriamola insieme.

Luca Barbareschi figli e idee su di loro

Al Corriere racconta di una vita sentimentale spericolata Luca Barbareschi, soprattutto nei ruggenti anni ottanta e novanta in cui vigeva una condivisa spensieratezza sull’argomento. In merito, non a caso, dichiara:

“I figli sono quelli che cresci, con i quali c’è una tensione emotiva importante. Per come vivevo in quegli anni potrei averne altri 800.“

Le più importanti associazioni di genitori non sono concordi con queste affermazioni che descrivono il ruolo di padre di Luca Barbareschi in modo un po’ troppo sbarazzino. D’altronde, come spiegato in apertura, di figli l’artista ne ha sei, compreso il più “recente” Michael che ha 48 anni e che si è palesato solo vent’anni fa ad una festa a New York.

Gli anni della televisione

Barbareschi ricorda con affetto il suo successo in tv:

“Con “C’eravamo tanto amati” mi sono proprio divertito. Ancora adesso è l’unico caso nella storia della televisione di un format italiano venduto in America, prodotto da un italiano che lo ha pure condotto. Ero una star”.

Spenti i riflettori, da ex parlamentare, prende la pensione:

“Campo con 700 euro ma la cosa ridicola è l’altra pensione: duemila euro dall’Enpals, l’ente dei lavoratori dello spettacolo. E pensare che certi anni ho versato anche un miliardo: guadagnavo molto e ho sempre pagato le tasse. Ma non mi lamento: c’è chi ha pensioni più ridicole, con lavori più faticosi”.

L’amore per il teatro

Il suo teatro, l’Eliseo di Roma, ora è in vendita per 24 milioni di euro:

Il brand Eliseo Entertainment ha fatturato anche 56 milioni, ma il teatro ne perde quattro l’anno. Ho già più di un acquirente molto interessato.”

Vuole fare dell’Eliseo il primo teatro con il metaverso così in platea ci potrebbero stare un milione di persone. Chiosando sul periodo trascorso in America:

“Max’s, Kansas City. Siamo io, Oliviero Toscani, Mick Jagger, David Bowie, Lou Reed ed Andy Warhol. Ero il protagonista di Almost Famous.”