Passoni tecnico nazionale per i Mondiali
Passoni tecnico nazionale per i Mondiali che si svolgeranno in Oman. L’Atletica Runners Livorno conta su un altro elemento vestito d’azzurro
L’Atletica Runners Livorno abbinata UniCusano riceve una ulteriore notizia di caratura tecnica internazionale. E’ stato designato in via ufficiale il tecnico Massimo Passoni come uno degli allenatori dello staff che parteciperà ai prossimi Campionati Mondiali di Marcia a squadre.
La suddetta manifestazione si svolgerà in Oman, il 4 e il 5 marzo. Il tutto avverà nella città di Miscat. E l’Italia vuole consolidare la sua ampia e radicata tradizione, nel settore dei marciatori e delle marciatrici.
Orgoglio internazionale fino in Oman, per Livorno e i suoi beniamini
Per la realtà livornese cara al Presidente Giovanni Giannone la conferma della bontà del lavoro svolto sia sotto il profilo societario che per la prospettiva azzurra.
Come è noto il sogno di tutti gli atleti e le atlete è quello di far parte delle compagini nazionali per andarsi a confrontare con colleghi e avversari di altre nazioni.
Per la inconsueta destinazione dell’Oman si allarga l’orizzonte dell’Atletica Runners Livorno UniCusano. Una società che si è fatta stimare in sede interregionale e in sede nazionale. E che aveva già ricevuto positive notizie, alla voce delle convocazioni. Infatti erano stati già chiamati Sofia Fiorini, Davide Finocchietti e Gianluca Picchiottino.
Passoni e la marcia, per seguire le orme della velocità
La crescita di ogni sodalizio passa anche dal rapporto tra i propri tesserati e le squadre che rappresentano l’Italia. Questo capita in un momento di grande fertilità per il mondo della velocità, a ben giudicare quanto accaduto nelle prime Olimpiadi dispare della storia contemporanea. Da quando, cioè, sono stati organizzati i Giochi Olimpici dal 1896 in poi, con il ritorno ad Atene. Da lì è ripartito tutto.
Giungere in Oman è un traguardo per la stessa marcia. Figuriamoci per i singoli esponenti. E pensate quanto orgoglio, tutto ciò possa suscitare, per i dirigenti dei club che i corridori rappresentano.
Vestire d’azzurro? La cosa più bella, in qualsiasi disciplina
Come dice il Commissario Tecnico dell’ItalBasket, Romeo “Meo” Sacchetti, il sogno di vestirsi d’azzurro è il massimo cui un giovane o un esperto atleta possono pensare di raggiungere. Rappresentando, sul campo dell’agonismo e nella volontà di migliorare i propri limiti, il proprio paese.