Crisi Ucraina ultime notizie. Dopo settimane di tensione al confine dell’Ucraina, la Russia ha annunciato la fine delle esercitazioni militari nell’area di Crimea, annessa ai sovietici, dove il dispiegamento di militari aveva alimentato i timori di un’invasione proprio dello stato ucraino. I soldati, ha reso noto il ministero della Difesa in un comunicato, starebbero ripiegando verso le basi di appartenenza e  la notizia segue un primo ritiro delle truppe russe dai confini dell’Ucraina già annunciato martedì.

“Le unità del distretto militare meridionale, dopo aver completato la loro partecipazione alle esercitazioni tattiche, si stanno spostando verso i loro punti di schieramento permanente”, ha affermato l’organo del ministero della Difesa all’interno di un comunicato, complici anche le immagini diramate dalla Tv di Stato delle truppe in faso di rientro.

 

Ucraina e America in allerta

Crisi Ucraina ultime notizie. Nonostante i segnali di distensione da parte della Russia, Ucraina e America restano in allerta. Da Oltreoceano continuano ad arrivare segnali d’allarme, con Washington che ha annunciato lo spostamento dei restanti funzionari della sua ambasciata da Kiev a Leopoli, una mossa definita da Zelensky un “grosso errore”, mentre il segretario di Stato Antony Blinken ha parlato di “un’accelerazione drammatica” nel dispiegamento di forze russe al confine con l’Ucraina, che secondo fonti dell’amministrazione hanno iniziato a muoversi in “posizioni da attacco”, con “ben oltre centomila” uomini schierati.

Crisi Ucraina ultime notizie. L’Europa gioca la carta della diplomazia.

L’Europa gioca la carta della diplomazia. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è a Kiev, e giovedì sarà a  Mosca. Ma non basta. Mario Draghi volerà a Parigi per un colloquio, programmato da giorni, con Macron. Stando all’agenda, il Premier andrà in Francia per partecipare a una cena di lavoro che ha per oggetto «Consultazioni e prospettive di impegno in Sahel», un’area critica dell’Africa (appena a Sud del deserto del Sahara) su cui la Francia non ha più intenzione di concentrare le sue energie. L’appuntamento dell’Eliseo, però, così come il Consiglio Ue in programma giovedì a Bruxelles, diventerà l’occasione per confrontarsi anche e soprattutto sulla questione ucraina. A Parigi, infatti, oltre a Draghi ci saranno anche il tedesco Scholz e lo spagnolo Sanchez.