Il principe e l’indennizzo: Andrea paga e non va a processo

Il caso è chiuso. Il principe Andrea, terzo figlio della Regina Elisabetta II di Inghilterra, si è vincolato al pagamento, a titolo di indennizzo, di una somma da corrispondere a Virginia Giuffre, la donna che lo ha denunciato per abusi sessuali e che, negli scorsi mesi, ha iniziato una causa civile a New York.

Il duca di York, al fine di chiudere il prima possibile il capitolo più amaro della sua vita, intende fare una “donazione sostanziale” ad un’associazione di beneficenza “in supporto dei diritti delle vittime degli abusi”.

Il principe e Virginia: la vicenda

Virginia Giuffre, una delle vittime del caso orchestrato da Jeffrey Epstein (morto presumibilmente suicida in carcere nel 2019) e da Ghislaine Maxwell – già condannata per adescamento e traffico sessuale – accusa di essere stata costretta ad avere tre rapporti sessuali con il principe in tre distinti momenti nel corso del 2001: gli eventi sarebbero avvenuti a Londra, a New York e sull’isola privata di Epstein, Little St James”. All’epoca la Giuffre aveva 17 anni. Era minorenne. Per questo la ragazza accusa Andrea di violenza sessuale. Accuse che il principe ha sempre respinto.

L’accordo

La Giuffre aveva firmato nel 2009 un accordo con Epstein, in cui la ragazza si impegnava a non denunciare “possibili imputati” in cambio di mezzo milione di dollari. Accordo evocato dalla difesa del duca di York, che quindi lo avrebbe dichiarato secondo i legali non perseguibile, ma che il tribunale ha deciso di respingere. Secondo il giudice di New York, Lewis Kaplan, la legge “proibisce al tribunale a questo punto di considerare i dubbi della difesa sulla veridicità delle accuse della signora Giuffre, anche se questi potrebbero essere ammissibili in un processo”. Ergo, Andrea in aula.

La donazione a sostegno delle vittime di abusi

“Il principe Andrea non ha mai voluto diffamare il carattere della signora Giuffre e riconosce che ha sofferto sia come vittima degli abusi che per gli attacchi pubblici ingiusti”. E’ ciò che si legge nei documenti legali dell’accordo extragiudiziale.

“E’ noto che Jeffrey Epstein ha fatto traffico di innumerevoli giovani ragazze nel corso di molti anni – prosegue – il principe Andrea si rammarica per il suo legame con Epstein, e loda il coraggio di Giuffre e delle altre che stanno facendosi valere per loro e per le altre”. Il reale britannico si impegna infine a “dimostrare il suo rammarico per il suo legame con Epstein sostenendo la lotta contro la malvagità del traffico sessuale e sostenendo le vittime”

La chiusura della vicenda

Cala dunque il sipario su una vicenda che ha avuto ripercussioni durissime per il duca di York, dalla perdita degli incarichi ufficiali, a quella dei gradi militari onorifici che ricopriva a nome della casa reale in Gran Bretagna. Tutto ciò ha comportato anche la perdita del titolo di Altezza reale.