Referendum eutanasia: il giorno del giudizio. Oggi la Corte Costituzionale guidata dal Presidente Giuliano Amato, prenderà una decisione storica per il nostro paese. La decisione più attesa è sicuramente quella sull’eutanasia, ma sono complessivamente 8 i referendum sottoposti al vaglio della Consulta. I lavori della Corte Costituzionale sono iniziati questa mattina. verranno presi in esame i quesiti sull’eutanasia legale e sulla depenalizzazione della coltivazione della cannabis, poi i giudici affronteranno il referendum sulla giustizia, promossi dalla Lega e dai Radicali. Se la Consulta dichiarasse l’ammissibilità dei referendum, il voto si potrebbe esercitare tra aprile e maggio.
Referendum eutanasia: cosa prevede
Questo referendum chiede l’abrogazione dell’articolo 579 del Codice Penale, una norma che recita così: “Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni”. L’intervento referendario chiede quindi l’abolizione del reato d’omicidio della persona consenziente, che si trova in stato di sofferenza insopportabile e patologia irreversibile.
I casi più clamorosi in Italia
In Italia il tema eutanasia, è stato affrontato spesso in maniera disordinata e confusa, sempre avvolto da un dibattito politico duro, che non ha mai consentito una riflessione serena. Ricordiamo tutti la vicenda di Piergiorgio Welby e Eluana Englaro, do ve si verificò una contrapposizione tra familiari e Stato, conflitti tra partiti e le persone coinvolte umanamente. Per questo era necessario, stabilire attraverso la via referendaria una strada diversa, facendo pronunciare direttamente i cittadini.
Referendum eutanasia e giustizia
Referendum 2022: capitolo giustizia. Qui la Lega diventa protagonista. Matteo Salvini e Giulia Bongiorno, rispettivamente leader e responsabile giustizia del partito, hanno raccolto le firme, insieme a Radicali, e presentato questi quesiti che potrebbero incidere radicalmente sul sistema giustizia. Tra questi, la parte dedicata alla separazione delle carriere, un tema che come l’eutanasia, il paese si è trascinato dietro per decenni, anche qui tra interminabili polemiche, poche soluzioni propositive e la colonna sonora del contrasto tra politica e magistratura.
Referendum 2022 :cannabis
Qui i protagonisti sono i radicali e l’Associazione Luca Coscioni. Storica battaglia radicale infatti, oggi siamo a un passo dalla cancellazione del reato di coltivazione della cannabis, dove è prevista una pena da due a sei anni. Se la Corte si pronunciasse a favore, avremo nel nostro paese l’eliminazione delle pene per chi coltiva la cannabis, ad eccezione ovviamente di chi lo farebbe con finalità di spaccio.