Il cuore di Sofia Goggia è immenso. La sciatrice bergamasca nella notte italiana ha conquistato un’incredibile medaglia d’argento a soli 23 giorni dal suo ultimo, pesante, infortunio – ossia quella lesione parziale al crociato che aveva quasi messo fine ai sogni di gloria stagionali della campionessa. Invece, la leggenda di Sofia ha colpito ancora, anche alle Olimpiadi di Pechino 2022. Solo Corinne Suter – campionessa del mondo un anno fa a Cortina – ha fatto meglio, conquistando l’oro con 16 centesimi di vantaggio.
È una notte azzurra che non dimenticheremo grazie anche all’immensa Nadia Delago che ci regala pure una medaglia di bronzo. A un certo punto il podio era tutto azzurro, con la Suter che ci ha strozzato l’urlo in gola ma non l’orgoglio. E il medagliere tricolore torna così a muoversi: 2-6-5.
Sofia Goggia è argento: “Sono orgogliosa”
A fine gara, Sofia si è presentata ai microfoni dei giornalisti. Lei, visibilmente emozionata per l’argento messo in cascina:
“Sono orgogliosa di questa medaglia, non era affatto scontata dopo l’infortunio di tre settimane fa a Cortina. In gara ho avuto buone sensazioni, nella parte centrale credo di aver preso un po’ di vento. Sotto ho perso tutto, i piani non sono il mio forte, ma sono comunque contenta. Se nei giorni scorsi mi avessero detto che avrei fatto argento, avrei firmato. Ho dato tutto quello che potevo. Sono stata davvero contenta della mia sciata. Mi sentivo come se la velocità fosse lì nella parte alta perché saltavo davvero molto, ovunque. È ancora una medaglia. È ancora una grande medaglia. È una medaglia incredibile per le condizioni degli ultimi 20 giorni. Io a Milano-Cortina 2026 ci sarò. Sarà l’alba del mio tramonto agonistico”.