Brasile-Argentina andrà rigiocata. È questa la decisione della Commissione Disciplinare della FIFA in merito al Superclasico dello scorso 5 settembre 2021, valido per le qualificazioni ai Mondiali 2022, che venne interrotta dopo appena sei minuti. Il motivo? Quattro giocatori dell’albiceleste (Buendia, Emiliano Martinez, Lo Celso e Romero) provenivano dall’Inghilterra e, secondo le normative anti-Covid vigenti all’epoca in Brasile (Ordinanza interministeriale n. 655, del 2021), non sarebbero potuti scendere in campo perché dovevano effettuare una quarantena obbligatoria. Una regola violata, tanto che le autorità sanitarie brasiliane sono entrate in campo dopo pochi minuti e hanno sancito la fine dell’incontro.

Una partita, tuttavia, che bisognerà giocare secondo la FIFA, nonostante Brasile e Argentina siano già qualificate per Qatar 2022. Ancora da stabilire la data e il luogo del match che si disputerà in casa dei verdeoro. Inoltre la Commissione Disciplinare ha multato entrambe le federazioni: 500.000 franchi svizzeri di multa al Brasile per “infrazioni relative all’ordine e alla sicurezza“, 200.000 franchi svizzeri all’Argentina “per il mancato rispetto degli obblighi in materia di ordine e sicurezza, preparazione e partecipazione alla partita” e 50.000 franchi svizzeri ad ambedue per “abbandono della partita“.

Quattro giocatori squalificati

Pagano caro anche i giocatori argentini coinvolti nella vicenda. Emiliano Buendia, Emiliano Martinez, Giovani Lo Celso e Cristian Romero sono stati squalificati per due partite ciascuno “per non aver rispettato il protocollo FIFA Return To Football Internation Match“. I calciatori, dunque, non saranno a disposizione del commissario tecnico Lionel Scaloni nei match di qualificazione contro Venezuela ed Ecuador, in programma il 24 e il 29 marzo 2022.