La situazione in Ucraina si fa sempre più critica.  Il colloquio tra Joe Biden e Vladimir Putin ha portato solo alla generica promessa di proseguire con il dialogo e, per il momento, lo stallo nelle trattative è ai massimi livelli. L’Ucraina non sta a guardare gli sviluppi e si prepara alla guerra. Kiev avverte le compagnie aeree: non volate sul mar Nero.

Non volate sopra il Mar Nero ma non alla chiusura dello spazio aereo

L’Ucraina non ha chiuso il suo spazio aereo ma l’agenzia ucraina per la sicurezza del traffico aereo, Ukraerorukh, ha diffuso una dichiarazione in cui afferma che lo spazio aereo sopra il Mar Nero è una “zona di potenziale pericolo” e raccomanda agli aerei di evitare il sorvolo del mare fra il 14 e il 19 febbraio, in coincidenza con la esercitazione navale russa. Nonostante la compagnia di bandiera olandese Klm abbia già interrotto i voli e i cieli ucraini siano di fatto evitati da molti vettori, Kiev insiste nel non voler chiudere i suoi cieli:

“Non ha senso e assomiglierebbe molto a un autoisolamento”,

ha detto Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina.

Il colloquio tra Biden e Zelensky

La crisi ucraina è stata al centro di una telefonata tra il presidente americano Biden e quello ucraino Zelensky. La Casa Bianca ha ribadito

“l’impegno degli Stati Uniti per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Gli Stati Uniti risponderanno rapidamente e con decisione, insieme agli alleati, a qualsiasi ulteriore aggressione russa contro Kiev.

I due leader, si legge an- cora nella nota ,hanno comunque convenuto

“sull’importanza di continuare a per- seguire diplomazia e deterrenza in ri-sposta a dispiegamento di truppe russe”

Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale dell’amministrazione, alla Cnn, ha affermato che la Russia potrebbe agire in qualsiasi momento:

“L’importante azione militare potrebbe iniziare in Ucraina da un giorno all’altro. Siamo pronti a continuare a lavorare sulla diplomazia, ma siamo anche pronti a rispondere in modo unito e deciso con i nostri alleati e partner se la Russia dovesse procedere”.

 

“Sottolineo che se la Russia sceglie la via dell’aggressione e invade ulteriormente l’Ucraina, la risposta degli Stati Uniti e dei nostri alleati sarà rapida, congiunta e severa”.

Così, il segretario di Stato americano Antony Blinken, durante una conferenza stampa congiunta con le controparti giapponesi e sudcoreane:

“La via diplomatica rimane aperta”.

Messaggio della Farnesina: “Italiani andate via dall’Ucraina”

Qualche giorno fa il ministero degli Esteri italiano, a causa delle crescenti tensioni con la Russia, ha invitato i circa 2.000 italiani presenti nel paese a lasciare al più presto l’Ucraina. La stessa decisione era già stata presa da Germania, Olanda e Spagna. Gli Stati Uniti, intanto, hanno completato il ritiro delle proprie truppe e chiuso l’ambasciata di Kiev.

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