Ambasciatore Luca Attanasio: “non volevano rapirlo, volevano ucciderlo”
Attanasio e Iacovacci chiesero protezione ma gli fu negata
Matteo Giusti, uno degli autori del libro inchiesta, intervenuto su Cusano Italia Tv, nel programma Nautilus, ha spiegato che ” il carabiniere Iacovacci che si occupava di proteggere l’Ambasciatore Attanasio in Congo, chiese un blindato e una scorta più adeguata e numerosa per intraprendere quel viaggio così pericoloso, in un paese il Congo, attraversato da bande criminali composte da uomini che non danno alcun valore alla vita”.
Non fu tentativo di sequestro
La dinamica di quella maledetta giornata, secondo il giornalista di Limes, fotografa chiaramente che la banda armata non voleva rapire l’Ambasciatore italiano, “ma volevano ucciderlo, perché hanno sparato subito all’autista e in direzione della vettura che trasportava Attanasio, chi vuole effettuare un rapimento non spara in direzione dell’uomo che si vuole sequestrare”. Quello che infatti non convince, quando si parla di tentativo di rapimento finito male, è anche il fatto, secondo Giusti, che “quella banda armata non aveva ne risorse ne organizzazione per gestire un rapimento”
Ambasciatore Luca Attanasio, chi voleva ucciderlo?
Luca Attanasio era un diplomatico che non si accontentava di fare rappresentanza, “faceva gli interessi del nostro paese, ma andava sempre sul posto, cercava di capire cosa accadeva in quel paese, non vorrei avesse toccato situazioni delicate e pericolose, in questi paesi se scavi troppo a fondo si rischia, lui poteva permetterselo, ma forse aveva toccato qualcosa più grande di lui” afferma Matteo Giunti.
La diplomazia come una speranza
“Quello che appare chiaro, sino a essere luminoso, a percorrere questi tratti della sua vita, è anche che Luca Attanasio interpretava la diplomazia come una speranza, come un’opportunità per risolvere problemi, come una vocazione a servire: lo Stato, ma anche un’umanità che a quello Stato e a quella diplomazia sarebbe stata grata – scrive Toni Capuozzo nella sua introduzione al libro-inchiesta.