Il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro ha commentato i dati del monitoraggio settimanale sull’andamento della pandemia da coronavirus nel nostro paese. Dopo i numeri di ieri in cui si sono registrati 67.152 nuovi casi a fronte di 663.786 tamponi, il tasso di positività si attesta al 10,1%. Il dato che fa male è ancora quello legato ai decessi che nella giornata di ieri sono stati 334. L’altra buono notizia oltre a quella della decrescita dei casi sono i cali nelle terapie intensive, dove si registrano 57 unità in meno e nei ricoveri ordinari: -530. Un’altra buona notizia riguarda i guariti che ieri hanno toccato quota 10 milioni dall’inizio dell’emergenza nel nostro paese dove in media un cittadino su sei ha contratto e sconfitto il virus. Secondo i dati del ministero della salute, le persone attualmente in isolamento poiché positive sono 1.751.125, un numero in calo di oltre 60.000 unità rispetto alle precedenti 24 ore.
Silvio Brusaferro: “Fase di chiara decrescita della pandemia”
Nonostante il virus non sia sconfitto, le notizie degli ultimi giorni sono incoraggianti e Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità nel commentare i dati del monitoraggio settimanale sull’andamento della pandemia nel nostro paese spiega: “La curva in Italia continua a decrescere e siamo in una fase di chiara decrescita ormai da alcune settimane – aggiunge Silvio Brusaferro – in quasi tutte le Regioni. Tale decrescita si traduce in tutte le fasce d’età ma quelle più giovani restano caratterizzate da una maggiore circolazione del virus rispetto alle altre. Omicron è la variante ormai quasi esclusiva nel nostro Pese – dichiara i presidente dell’Istituto superiore di sanità – al 99,1% secondo l’ultima flash survey, confermiamo che con la variante Omicron è possibile un fenomeno di reinfezioni anche in chi ha avuto già l’infezione con altre varianti.”