E’ stato pubblicato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità il monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sul Covid-19. Calano incidenza, Rt e occupazione delle terapie intensive. In esame il periodo 19 gennaio 2022–1 febbraio 2022. In numeri nel dettaglio.

In diminuzione l’incidenza settimanale

Continua la discesa dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 962 ogni 100.000 abitanti (04/02/2022 -10/02/2021) vs 1362 ogni 100.000 abitanti (28/01/2022 -03/02/2021).

Rt in calo

Monitoraggio Cabina di regia Iss-ministero della Salute. Nel periodo 19 gennaio 2022 – 1 febbraio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,89 (range 0,79 – 1,02), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=0,86 (0,85-0,88) al 1/2/2022 vs Rt=0,89 (0,88-0,9) al 25/01/2022.

Scendono i ricoveri nelle terapie intensive

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 13,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 febbraio) vs il 14,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 febbraio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 26,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 febbraio)   vs il 29,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 febbraio)

Quattro Regioni e Province autonome a rischio alto

Monitoraggio Cabina di regia Iss-ministero della Salute. Sono “quattro le Regioni e province autonome classificate a rischio alto, a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; una Regione è classificata a rischio Moderato. Le restanti 16 sono classificate a rischio basso. Tra queste, due Regioni è ad alta probabilità di progressione a rischio moderato”, evidenzia il report.

Diminuiscono i casi non associati a catene di trasmissione

Monitoraggio Cabina di regia Iss-ministero della Salute. Diminuisce il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (410.941 contro 553.860 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (18% contro 17% la scorsa settimana). È in diminuzione invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33% contro 38%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% contro 45%)”, sottolineano i dati.

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