A poco più di 10 anni dalla sua inaugurazione il Museo MAXXI di Roma cresce, diventa Grande e sostenibile. La trasformazione è stata presentata dal Ministro della Cultura Dario Franceschini che ha parlato di un grande investimento sull’arte contemporanea, sulla ricerca e sull’innovazione definendo il progetto una sfida per il Paese. Il tutto sarà finanziato con 15 milioni di euro dei 200 annunciati dallo stesso Franceschini per i cantieri della cultura, 20 milioni dal fondo MIMS e 2,5 dal PNRR. Data di chiusura dei lavori il 2026.
“Il valore che ha assunto il MAXXI ha un riconoscimento internazionale perché i musei sono luoghi di vita che arricchiscono le persone. Il compito di tutelare le generazioni prima di noi non ci solleva dalla responsabilità di tutelare l’arte contemporanea. Riusciremo a lavorare tutti insieme e a rispettare i tempi, perché è una sfida che dobbiamo vincere per il Pnrr. Quindi lavoreremo per rispettare i tempi”, ha spiegato Franceschini, sottolineando che “il Paese ha bisogno di credere nel futuro e investire nel futuro questa è una grande occasione di collaborazione interistituzionale”.
Roma, il museo MAXXI diventa Grande e sostenibile
Le parole di Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI
“Ogni giorno, attraverso lo sguardo e le visioni di artisti, architetti, designer, maestri della fotografia e i programmi di approfondimento cui hanno partecipato intellettuali, filosofi, scienziati, esperti di diverse discipline, abbiamo esplorato i temi più urgenti del nostro tempo, tra cui il rapporto tra uomo e natura, tra arte, architettura, scienza e intelligenza artificiale – ha ricordato Giovanna Melandri, presidente Fondazione MAXXI – Abbiamo imparato molto negli anni della pandemia, portando i nostri contenuti sul digitale e rafforzando la funzione educativa e sociale del museo. Ora è il momento di una ‘naturale’ e ulteriore evoluzione, nel segno della rigenerazione urbana, della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate, per confrontarci con il ‘mondo nuovo’ che deve nascere dalla crisi sindemica, ambientale, sociale, sanitaria e diventare ancora di più laboratorio di futuro”, ha aggiunto. Con questo progetto ci candidiamo a essere protagonisti del programma New European Bauhaus lanciato dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Il cantiere Grande MAXXI dovrà essere occasione di nuova progettualità e nuova occupazione per molti giovani, ricercatori, artisti, creativi. Con MAXXI L’Aquila abbiamo dimostrato di avere capacità di progettazione e realizzazione. Ora siamo pronti per questa nuova sfida per far crescere il MAXXI del futuro”, ha concluso Giovanna Melandri.