Il ministro Brunetta si innervosisce. Idem la Ministra Messa. Così fa il suo esordio, in un video sui social, il Presidente Stefano Bandecchi (Unicusano), le cui dichiarazioni in una ‘lettera aperta’ hanno fatto scalpore. Eppure sono in tanti ad aver espresso la propria solidarietà al fondatore dell’Ateneo Niccolò Cusano, escluso dall’iniziativa ‘PA 110 e Lode’.
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Università telematiche escluse dall’iniziativa ‘PA 110 e lode’
Non è stata la didattica a distanza a garantire a tutti, durante la pandemia mondiale, una formazione continua? Le università pubbliche non hanno forse creato, post pandemia, una propria versione telematica per rispondere alle nuove esigenze sorte? Si può, davvero, parlare nel 2022 di ‘università di serie A’ e ‘università di serie B’? Di ‘lavoro di serie A’ e ‘lavoro di serie B’? A malincuore, sì.
Il presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Università Niccolò Cusano, Stefano Bandecchi, ha scritto una lettera indirizzata al Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, alla Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi per chiedere una modifica al protocollo d’intesa “PA 110 e lode”.
PA 110 e lode come funziona e cos’è?
‘PA 110 e lode’ è un’iniziativa che permette ai dipendenti della pubblica amministrazione di seguire corsi di laurea e master con importanti agevolazioni sui costi d’iscrizione.
PA 110 e lode quali università
Sono oltre 70 le Università della rete Crui che hanno potuto aderire all’iniziativa in essere. Sono però escluse, ingiustamente, dall’iniziativa tutte le Università Telematiche.
Solidarietà alla Unicusano per l’ingiustizia subìta
Centinaia e centinaia di messaggi sono pervenuti sul canale instagram dell’Ateneo. In tantissimi hanno mostrato la propria solidarietà di fronte l’ennesima ‘classificazione’.
“Perché riconoscere le telematiche come università se poi sono escluse da tante iniziative?” – ha commentato Giulio.
“La Unicusano è una realtà vincente e per questo politicamente scomoda”- Lorenzo
“Arrivo da una università pubblica (esperienza pessima), nella Cusano ho trovato serietà e competenza” – Eilis
“Sono orgogliosa di studiare all’Unicusano” – Giorgia
Anche Maritato, Presidente di Assotutela, si espresso al riguardo:
“La riteniamo una vera e propria esclusione immotivata. Concordiamo con Bandecchi, nel considerare tale esclusione come deprivazione di una rappresentanza di assoluta eccellenza ed elevato valore scientifico di parte del sistema universitario italiano. Sicuramente una scelta fuori dal tempo che non tiene conto delle risorse umane impegnate da anni in questo progetto culturale e dei 40mila laureati che non possono essere reputati di rango inferiore ad altri, nel rispetto della nostra Costituzione.”
Grande progetto! Meriti ai Ministri Brunetta e Messa e complimenti ai Rettori per aver aderito.
Anche se le “telematiche” venissero incluse dubito in un offerta migliore tipo quella della Sapienza (Università Pubblica di Prestigio Storico Internazionale) che oltre alle videolezioni registrate ha permesso una retta di 600 euro annui o come altre Università Pubbliche che oscillano tra Zero euro (isee al di sotto dei 30.000) ai 500 / 600 euro.