Giuseppe Mele, Presidente della Società Italiana Medici Pediatri, è intervenuto ai microfoni de L’Italia s’è Desta condotta dal direttore Gianluca Fabi e Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus per parlare della campagna vaccinale per i bambini.

“Sapevamo che i bambini sarebbero stati colpiti dal covid. È una popolazione a rischio e non c’è stata una immunizzazione attiva fin dalla comparsa del vaccino stesso. Una fascia così importante doveva necessariamente essere soggetta ad un’infezione così rapida ed invasiva. I casi di covid nella fascia pediatrica hanno provocato un’ospedalizzazione importante negli ultimi mesi. Il virus ha colpito i bambini che ora hanno problemi di long covid. Parliamo di problematiche importanti come disturbi comportamentali, stress emotivi e disturbi neuro psichici”.

Secondo gli ultimi dati la campagna di vaccinazione per i più piccoli sta rallentando: “C’è stata molta confusione dal punto di vista organizzativo per quanto riguarda la scuola e i bambini. Nelle Regioni in cui c’è stata un’omogeneità di comportamenti, dove vari attori dei territori sono stati coinvolti in maniera sinergica, la campagna è decollata come ad esempio in Puglia. Purtroppo è accaduto spesso che tra la prima e la seconda vaccinazione molti bambini abbiano contratto il covid, non potendo completare il ciclo vaccinale”.

Campagna vaccinale per bambini 0-5 anni

Quanto manca per il vaccino 0-5 anni? “Siamo nella fase di trial scientifico, questo vaccino ci sarà. Sarà importante da parte di tutti, media e classe medica, convincere ed essere convincenti in questo senso. Anche i bambini molto più piccoli stanno contraendo il covid. Il problema è che se abbiamo delle reti molto larghe e alcune fasce di popolazione non sono immunizzate non si potrà ma arrivare ad una immunità di gregge. Molta gente, seppur vaccinata, ha contratto la variante del virus. Abbiamo una risposta immunitaria elevata che sta determinando una sintomatologia molto spesso sovrapponibile ad una influenza. Questo ci incoraggia perché si stanno svuotando i reparti ospedalieri e le terapie intensive nonostante una importante circolazione.

Temete resistenze da parte delle famiglie alle quali verrà chiesto di vaccinare bambini nella fascia 0-5 anni? “Negli anni abbiamo visto che quando abbiamo dovuto vaccinare i bambini per l’influenza abbiamo sempre avuto resistenza. Quando i vaccini sono stati obbligatori per altre malattie abbiamo avuto una resistenza in forma più ridotta. Servirà quindi la giusta campagna informativa perché in Italia si sono riempiti reparti con bambini affetti da covid, a volte purtroppo con esiti fatali”.