La notizia fa scalpore: è saltata l’equiparazione tra l’agricoltura biologica e quella biodinamica. Lo stabiliscono i due emendamenti da poco approvati dalla Camera e portati avanti dal Presidente di Più Europa Riccardo Magi e dalla commissione sulla questione contenuti nella “Proposta di legge per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”. Di fatto il Quirinale si è schierato al fianco degli scienziati per impedire l’equiparazione dell’agricoltura biodinamica a quella biologica. Secondo fonti parlamentari bene inserite, sembra che sul tema ci sia stato un”suggerimento” arrivato dal Colle . Il tema, d’altronde, non è dei più semplici. Cerchiamo di snoccilarlo in modo più chiaro.
La discussione sull’agricoltura biodinamica
La comunità scientifica italiana ha manifestato una netta opposizione con una frase concisa ma forte:
“Non si può promuovere il pensiero magico in una legge dello Stato.”
Dove per “pensiero magico” si intende la visione spirituale del teosofo esoterista Rudolf Steiner, che fonda il metodo di coltivazione sull’osservazione delle fasi lunari per la semina e sull’uso di preparati speciali per la concimazione. Un esempio ci aiuterà a capire meglio:
“Si annovera, tra i metodi, il letame inserito nel corno di una vacca che abbia partorito almeno una volta, tenuto sottoterra, poi estratto e dinamizzato con acqua.”
Le dichiarazioni
A insorgere contro questo metodo antiscientifico legato all’agricoltura biodinamica è stato anche il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi con queste parole:
“Votate conoscenza e competenza. Chiedo la consulenza del mondo scientifico quando si deve decidere su questioni delicate e tecniche: se lo avessero fatto, le norme sull’agricoltura biodinamica non sarebbero arrivate neppure in discussione. invito il capo dello Stato ad interessarsi alla questione.”
E la risposta di Mattarella è arrivata nel suo intervento all’università La Sapienza di Roma quando, approfittando della presenza di Parisi, disse:
“È una questione che sta in Parlamento e io, notoriamente, non posso pronunciarmi ma posso ben dire che, perché diventi legge, vi sono alcuni altri passaggi, anche parlamentari anzitutto, che rendono lontana questa ipotesi.”
L’azione di Magi
Il deputato di +Europa Riccardo Magi sul tema dell’agricoltura biodinamica e dell’agricoltura 4.0 molto s’è speso:
“Su 630 deputati, dopo la mobilitazione della comunità scientifica e l’interessamento del presidente Mattarella, nessun altro si è sentito in dovere di sollevare la questione e chiedere una modifica. In pochi minuti la legge poteva essere approvata ma invece è arrivato un rinvio.”
Senza la volontà di eliminare la contestata equiparazione sembra proprio che la sospirata firma non arriverà. La battaglia è tutt’altro che conclusa.