Fondazione Open: Renzi denuncia i magistrati.“Nella giornata di oggi il senatore Matteo Renzi ha provveduto a firmare una formale denuncia penale nei confronti dei magistrati Creazzo, Turco, Nastasi”, cosi si legge nel comunicato dell’ufficio stampa del Senatore. La reazione nasce dal fatto che la Procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio di 11 indagati, tra cui Matteo Renzi, per l’inchiesta sulle presunte irregolarità nei finanziamenti a Open, fondazione nata per sostenere le iniziative politiche del leader di Italia Viva.
Fondazione Open: Renzi denuncia i magistrati
Renzi ha anche chiesto di essere ascoltato dai PM genovesi “riservandosi di produrre materiale atto a corroborare la denuncia penale contro Creazzo, Turco, Nastasi. Il senatore Renzi ha dichiarato: “io non ho commesso reati, spero che i magistrati fiorentini possano in coscienza dire lo stesso”. Nelle scorse settimane aveva chiesto di essere interrogato dopo che i PM avessero risposto alle istanze della difesa”. L’ufficio stampa dell’ex Premier conclude: “Tale risposte non sono mai arrivate. Per questo nelle prossime settimane la difesa del senatore Renzi si riserva di produrre memorie difensive in vista dell’udienza preliminare anche prima del dibattito parlamentare in Senato sul conflitto di attribuzione che si terrà ragionevolmente nel mese di marzo”.
Le Reazioni della politica
Non si fanno attendere le reazioni di chi stato vicino a Renzi, quando era segretario del Partito Democratico, coma Andrea marcucci, senatore del partito ora guidato da Letta che su Twitter scrive . “auguro a tutti gli imputati del caso #Open di dimostrare la propria innocenza nel processo. Il processo ci dirà anche quanto e se quell’inchiesta sia fondata”.
Anche dal neo polo centrista arriva il sostegno al leader di Italia Viva. Osvaldo Napoli di Coraggio Italia, ritiene infatti che “al leader di Italia Viva si può imputare un solo capo d’accusa: ama la politica e ama farla. Questo, e non altri, è il reato più grave per cui si vorrebbe mandare sotto processo Matteo Renzi. Siccome non si può dire, allora si preferisce mascherare il tutto rinviando a giudizio lui, Maria Elena Boschi e Luigi Lotti con l’accusa di finanziamento illecito. Accusa, se ben ricordo, costruita anche sulla base delle perquisizioni effettuate negli uffici di Open e definite a suo tempo illegittime dalla Corte di Cassazione”.
“Sono sempre stato garantista e lo sono anche oggi nel ribadire che un rinvio a giudizio non è una condanna. Solidarietà a Matteo Renzi, sono certo che ogni cosa verrà chiarita e non fermerà il suo lavoro per il Paese”. Così scrive su Twitter il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia Giovanni Toti.
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