Ancora casi di violenza tra giovani a tenere banco nelle cronache odierne, con la lente di ingrandimento puntata sulla città di Rimini, dove una lite tra studenti è sfociata in un accoltellamento ed a Sassari, dove due adolescenti di 15 e 16 anni hanno dato inizio ad una violenta rissa.

Violenza a Rimini: accoltellato un giovane

Violenza e Giovani, un violento diverbio tra due studenti di quindici anni è  sfociato in accoltellamento: è accaduto all’interno di un laboratorio dell’Istituto tecnico Alberti della città romagnola. Secondo le prime informazioni uno dei due ragazzi coinvolti è stato trasportato velocemente al pronto soccorso, ma fortunatamente non sarebbe grave. L’altro, bloccato immediatamente in classe, ha raccontato la sua versione dei fatti agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Rimini che sono intervenuti, chiamati dai professori.

Uno dei due studenti dunque si sarebbe introdotto all’interno del plesso scolastico con una lama e con quella avrebbe colpito il compagno e le motivazioni del gesto al momento non sono note: è ancora tutte da verificare, il tutto potrebbe essere nato da vecchi attriti tra i due, con il ragazzo ferito, in particolare, che pare fosse oggetto di atti di bullismo reiterati da diverso tempo.

Sassari, violenta rissa tra due giovani

Lo scorso 24 gennaio, all’esterno dall’istituto alberghiero di Sassari, era scoppiata una violenta rissa tra due adolescenti di 15 e 16 anni, il tutto ripreso con i cellulari di conoscenti e compagni e ben presto diventato virale sui social network. Per l’episodio e per altri eventi vicini nel tempo sono indagate oltre alle due ragazze, una delle due in possesso di un tirapugni, anche altre due maggiorenni. Già eseguito la misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti delle due minorenni che ora si trovano a cento chilometri di distanza l’una dall’altra e che inoltre sono state portate via da casa, senza poter usare i telefoni ed a cui è stato interdetto il ritorno a scuola: concesso l’incontro con le famiglie una sola volta alla settimana.

Le indagini hanno permesso di accertare che in quegli scontri a più riprese sono stati usati un manganello metallico, una pietra, un martello e un tirapugni: denunciate per rissa, mentre per le due minorenni c’è anche il porto abusivo di armi.

Allarme Giovani

Violenza e giovani, arrivano dati preoccupanti dall’Osservatorio Nazionale sull’Adolescenza,istituito presso il Ministero per la famiglia guidato dalla ministra Elena Bonetti: il 6,5% dei minorenni italiani fa parte di una banda, il 16% ha commesso atti vandalici, e tre ragazzi su dieci hanno partecipato a una rissa. sono i reati maggiormente commessi dai ragazzini. Tra i reati maggiormente commessi dai ragazzini ci sono danneggiamenti, furti e ricettazioni, rapine ed estorsioni, risse e lesioni, diffusioni di immagini pornografiche sui social: dati che sono stati ricordati dal procuratore capo dei minori di Brescia Giuliana Tondino, nella sua relazione all’anno giudiziario svolta lo scorso gennaio.