Il vaccino in gravidanza e durante la fase dell’allattamento è sicuro, lo afferma l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco): “E indicata sia in gravidanza sia in allattamento e non emergono particolari problemi di sicurezza in questa categoria di popolazione”.

Un chiarimento importante quello di Aifa, che sottolinea l’assenza di evidenze che indichino come i vaccini possano influenzare negativamente la fertilità in entrambi i sessi. L’Agenzia italiana del farmaco evidenzia tuttavia: “…la necessità di vaccinare le donne incinte, alla luce anche dei rischi legati all’insorgenza del Covid-19 per la madre o per il feto“.

Vaccino e gravidanza, sicuro per Aifa: quali sono rischi?

L’Aifa tuona sulla necessità della vaccinazione per le donne in gravidanza, infatti secondo gli esperti, le pazienti in attesa, affette da Covid sintomatico “sembrano essere a maggior rischio di malattia grave rispetto alle pazienti non in stato di gravidanza, soprattutto in presenza di comorbilità”.

Oltre al rischio per il feto, viene sottolineato anche che:

“L’infezione comporta un rischio per la donna in gravidanza. L’infezione è infatti associata a un maggior rischio trombotico e può enfatizzare ulteriormente lo stato di ipercoagulazione che si manifesta durante la gravidanza. Pertanto le donne incinte risultano a maggior rischio di sviluppo di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e ictus in seguito al Covid”.

Vaccino e gravidanza, sicuro per Aifa: i rischi del vaccino

Mentre prosegue la campagna vaccinale ed aumentano le richieste di prenotazioni alla data del 26 dicembre 2021 sono state inserite complessivamente nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza 117.920 segnalazioni di sospetti eventi avversi successivi alla vaccinazione anti-Covid 19. Su un totale di 108.530.987 iniezioni, il tasso di segnalazione si attesta su 109 segnalazioni ogni centomila somministrazioni, indipendentemente dal vaccino e dalla dose. L’83,7% (98.717) delle segnalazioni inserite è riferita a eventi non gravi e il 16,2% (19.055) a eventi avversi gravi.

Bambini e mascherine FFP2

Oltre le dichiarazioni di Aifa sulla situazionbe vaccinale delle donne in gravidanza ed in fase di allattamento, tiene banco anche la situazione delle mascherine FFP2 per i bambini, sulla quale è intervenuto Andrea Cicconettipresidente di Federfarma Roma,  ai microfoni de L’Italia s’è Desta condotta dal direttore Gianluca Fabi e Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus per parlare delle mascherine ffp2 per i bambini e della somministrazione dei tamponi.

La situazione tamponi è assolutamente rientrata con la fine delle vacanze natalizie. Era un film già visto l’anno precedente. Adesso siamo a numeri assolutamente ragionevoli, direi che siamo tornati alla situazione di settembre, quindi molto tranquilla. Quando c’è tanta fila qualsiasi cosa diventa più un onere che un guadagno. Per poter garantire il servizio si è costretti ad aumentare il personale quindi il beneficio non c’è. Dietro c’è inoltre un lavoro enorme di segreteria. Quello che si vede ai gazebo dove si effettuano i tamponi è un 10% del lavoro svolto”.

Più delicata invece risulta essere la questione mascherine:

“Di fatto l’FFP2 per bambini non esiste perché non c’è un’omologazione per bambini. Ci sono mascherine regular size e small size. Non si possono chiamare per adulti e bambini, sono semplicemente di una taglia più grande ed una più piccola. Non esiste proprio una definizione di FFP2 per bambini”.

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