“E’ pronto un intervento di ampia portata per i prossimi giorni” sono le parole di Mario Draghi sulla questione “Caro Bollette”, durante la sua visita odierna a Genova, che precisa: “Il Governo non dimentica il presente e il presente oggi ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per i prezzi dell’energia elettrica”.
Ma non solo la questione rincari su luce e gas ma anche il Pnrr nelle parole del premier, che chiarisce: «Appartiene a tutti gli Italiani. Dobbiamo portarlo avanti con unità, fiducia, determinazione. Lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi. Lo stesso accadrà anche quest’anno. È una questione di serietà – verso i cittadini, e i nostri partner europei. Ed è una questione di affidabilità – perché la crescita sostenuta, equa, sostenibile è il miglior custode della stabilità»
Draghi, oltre il Caro Bollette, anche i giovani
Non solo attenzione al “Caro Bollette” ma parole anche per i giovani, da parte di Draghi:
«Un’Italia affidabile, fiduciosa nelle proprie straordinarie capacità; un’Italia dei giovani e delle donne; un’Italia che non dimentica i deboli e protegge gli anziani; un’Italia dove c’è spazio per il futuro. Questa è l’Italia per cui lavoro, per cui tutti noi dobbiamo batterci. Perché la storia d’Italia passa da tutti noi»
Draghi: “Genova ci insegna come ripartire”
Non solo i temi del “Caro Bollette” e l’attenzione verso i più giovani, la giornata di oggi ha rappresentato per Mario Draghi la possibilità di poter esprimere la sua vicinanza e la sua assoluta considerazione verso la città di Genova ed i genovesi:
“La storia recente di Genova, e il coraggio dei genovesi, ci mostrano soprattutto come ripartire dopo una tragedia. Penso a quanto successo dopo il crollo del Ponte Morandi. Voglio esprimere di nuovo la vicinanza del Governo e mia personale ai familiari delle 43 vittime, ai feriti, ai loro cari. Oggi, come quattro anni fa, il loro dolore è il nostro dolore. «Un esempio di collaborazione, rapidità, concretezza che è diventato un modello”
«Grazie per questo calore che mi avete dimostrato e per le splendide parole dette da chi mi ha preceduto. È un gran piacere essere qui oggi” Ha poi continuato il Presidente nel Consiglio, in visita nel capoluogo marittimo ligure:
“Ero venuto a Genova tante volte, ma erano visite rapide. La visita di oggi mi ha fatto conoscere una città che non conoscevo. La velocità e l’efficienza dello scalo portuale sono fondamentali per le nostre esportazioni e per l’intero settore produttivo. Oggi, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, insieme al Programma Straordinario, ci consentono di rendere il Porto di Genova ancora più competitivo e sicuro». Ha detto il presidente del Consiglio. «È un investimento sulla città, e sull’industria regionale e nazionale, nazionale anche”.
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